"Attraverso il corpo torniamo all'inizio,
spirale di calma e movimento.
Sapore, sapere mortale, pausa finita,
c'è un inizio e una fine
ed è senza misura"
(Octavio Paz)
... siamo ormai paghi, il lavoro è stato intenso e profondo, le menti si sono ormai acquietate, abbiamo ormai lasciato andare le preoccupazioni dello studio, le domande, i dubbi, le verifiche e il silenzio tra noi ha preso il posto delle parole.
Ci stendiamo, così come siamo, le nostre mani sfiorano appena i piedi dei compagni e così, senza dirci nulla, ne entriamo in contatto.
Mi trovo al centro, Roby ha la sua mano sinistra sul mio piede sinistro e Francesca la sua mano destra sul mio piede destro. Allo stesso tempo io mi ritrovo con la mia mano sinistra sul piede sinistro di Roby e con la mano destra sul piede destro di Francesca.
Rimaniamo in silenzio, quasi una meditazione, sorpresi dalle sensazioni che lentamente si fanno strada dentro di noi.
Provo dapprima come un senso di gratitudine verso me stessa e i miei compagni per l'esperienza vissuta, poi poco alla volta la condizione nuovamente si trasforma. Sento una forza profonda...