lunedì 31 ottobre 2011

LE QUATTRO LEGGI DELLA RELAZIONE YIN YANG

Nella medicina tradizionale Cinese le relazioni tra Yin e Yang vengono riassunte in quattro cosiddette” Leggi fondamentali" ossia:

Queste leggi sono simbolicamente rappresentate nel disegno del Tao, Dao, o Taiji. 

Questo è ciò che viene espresso dalla prima legge.
Lo spazio è diviso in due colori opposti: questo è ciò che permette li definirli. Lo Yin è nero perché lo Yang è bianco, non esistono spazi grigi all'interno del diagramma, in ogni punto l'uno o l'altro colore si manifesta solo per contrasto con il suo inverso.
Yin e Yang sono opposti e complementari, pertanto si respingono e si attraggono.

Questo è ciò che viene espresso dalla seconda legge.
Osserviamo che c'è una piccola zona di bianco nel nero e viceversa: Yin e Yang si fondano a vicenda e non possono sussistere indipendentemente l'uno dall'altro, sono inscindibili e comunicanti; entrambi sono inclusi all'interno di un unico cerchio per metterne in rilievo la sostanziale unità. Questo cerchio rappresenta il Dao, la legge universale che crea, sostanze e ritma la vita esprimendosi attraverso questi due principi polari. 

domenica 30 ottobre 2011

1° GIORNO DI SCUOLA



Iniziamo questo nuovo corso di OZS modulo C, qualche compagno di corso sbadiglia, qualcuno fa i dispetti qualcuno è attento qualcuno non è presente... e gia domande spacca testa e dipende affiorano nei nostri ragionamenti; 2 - 4 - 6 ma quanti yin e young ci sono?......

chi più ne ha più ne metta....

Alla prossima lezione.....

sabato 29 ottobre 2011

RIFLESSOLOGIA PLANTARE A VERBANIA


SABATO 12 NOVEMBRE 2011

CONTATTO CON IL BENESSERE

SABATO 12 NOVEMBRE - ORE 14.30/19.30 PRESSO LA SALA “BIBLIOTECA” DI VILLA OLIMPIA
VERBANIA
POTRAI PROVARE GRATUITAMENTE L’ANTICO MASSAGGIO CINESE DEL PIEDE 


CON OPERATORI DI PIEMONTE E LOMBARDIA 
 ALLIEVI DEL M° MING WONG C.Y. , 
 CAPOSCUOLA DELLA ON ZON SU SCHOOL

PER PRENOTARTI E FISSARE L’ORARIO TELEFONA ALL’ORGANIZZATRICE:
FRANCESCA 0323.519017 – 349.7171732

MASSAGGIO TRADIZIONALE CINESE DEL PIEDE

L’arte di massaggiare i piedi è stata praticata fin dai tempi più antichi e conosciuta dalle diverse civiltà che hanno abitato il nostro pianeta (nativi d’America, Cinesi, Indiani, antichi Egizi…) ed è stata riscoperta nel nostro secolo. La scuola cinese di massaggio del piede è all’origine della riflessologia moderna.I piedi sono il nostro sostegno e sono collegati ad ogni parte e funzione del nostro corpo, attraverso terminazioni nervose. Il massaggio consiste nella stimolazione manuale di certi punti e zone del piede, che si riflette all’interno del corpo, aiutando a sciogliere contrazioni muscolari e tensioni, portando rilassamento e distensione.E’ un metodo naturale purificante, riequilibrante e rivitalizzante, per il benessere del nostro organismo. Crea uno stato di rilassamento generale, con un’azione allo stesso tempo disintossicante e rigenerante che mira a ristabilire un corretto equilibrio psicofisico. Sentire il tocco delle mani sui nostri piedi ci fa sentire rassicurati e protetti.

TOGLIE STRESS, TENSIONE E STANCHEZZA
CREA RILASSAMENTO
FA STARE MEGLIO

PERCHE’ NON PROVARLO?


VI ASPETTIAMO NUMEROSI

venerdì 28 ottobre 2011

Serata di Coincidenze e Segnali





Dio non ti da' le persone che vuoi; lui ti da' le persone di cui hai bisogno…per aiutarti, per ferirti, per lasciarti , per amarti e per farti diventare la persona che eri destinata ad essere.

Che serata Wow...

giovedì 27 ottobre 2011

BRUTTI MOMENTI...

Tristezza tristissima....


avevo un segno premonitore....


e si è avverato...


purtroppo...

mercoledì 26 ottobre 2011

Segnali Premonitori




Bello questo cartello vero?

Oggi pensavo ai segnali premonitori appunto che il nostro destino ci segnala.

Quante volte il nostro corpo o il nostro ambiente o gli incontri casuali " si far per dire" si mostrano per indicare la via, la via esatta.
E quante volte noi non ci rendiamo conto dell'evento e facciamo di testa nostra.

Tante volte e molte volte non diamo retta ai segnali....

I segnali sono importanti aguzzate i sensori...

Nei prossimi post vi racconterò alcuni segnali premonitori che mi sono accaduti in questi ultimi anni.

Mi piacerebbe condividere con voi questo post e vi chiedo se avete avuto anche voi dei segnali di postarli nel blog.

Carino no!

Un saluto

martedì 25 ottobre 2011

LASCIAMOCI COSI'...SENZA RANCOR...





"...se al creatore piace trasformare il mio braccio sinistro in un gallo, io canterò per annunciare l'alba; se trasforma il mio braccio destro in una balestra, io ucciderò le quaglie; se trasforma le mie natiche in ruote e la mia anima in cavallo, io andrò in carrozza.

D'altronde, il guadagno dipende da alcune circostanze, la perdita obbedisce ad altre circostanze.

Chiunque vi si adatti non può venire pervaso nè dalla tristezza nè dalla gioia.

E' quello che gli Antichi chiamavano "distacco dal legame";

Chi non può staccarsi è legato dalle cose e le cose non hanno mai trionfato sul cielo..."

(Zhuang-zi, cap.VI La scuola del primo principio, Adelphi)

lunedì 24 ottobre 2011

ON ZON SU PER L'ETIOPIA


Mi faccio portavoce del sentito GRAZIE che l'Associazione Vo.l'A. onlus invia a tutti quanti, operatori ed utenti, hanno partecipato all'incontro di Cavour in favore del progetto di costruzione di pozzi per l'acqua in Etiopia.

domenica 23 ottobre 2011

GRAZIE



Una persona mi ha detto che praticare il massaggio dei piedi presuppone una buona dose di umiltà...non so cosa intendesse dire esattamente, ma mi ha fatto pensare.
Umiltà...
Un termine così difficile da pronunciare, così difficile anche solo da pensare.
Allora, non so...
Pratichiamo l'On Zon Su accovacciati a terra usando le nostre sole mani e i nostri cuori. 
Lo pratichiamo in silenzio, perchè nel silenzio è più facile l'ascolto.
Ascoltiamo il nostro cuore, il nostro respiro e cerchiamo per quanto possibile di fare altrettanto col cuore e il respiro di chi riceve il massaggio.

Ieri una persona mi ha chiesto qual'è il nostro scopo, il nostro obiettivo...
la mente è andata istintiva ai monaci che lo praticavano per le strade, a mia volta mi son chiesta quale fosse il loro scopo, il loro obiettivo... 

CAVOUR 22 OTTOBRE 2011 - ON ZON SU PER L'ETIOPIA



"Maria, sei stata bravissima! Complimenti! Alla prossima." S.
"Grazie del sorriso "pacifico" rassicurante" M.
"Grazie, è stato un piacevole momento rilassante per me!" O.
"Cammin facendo ho pensato che avrei potuto invitare un sacco di altre persone" M.
"Una coccola a me, utile ad altri. GRAZIE" A.

COLLEGNO 16 LUGLIO 2011 - ON ZON SU PER L'ETIOPIA



"Una delle poche cose belle che la vita può regalare" I.
"Una bella sensazione di amorevolezza e rilassamento completo" L.
"L'Amore attraverso il contatto, un'esperienza meravigliosa e piacevole" M.
"Grazie della bella esperienza, è sempre piacevole ricevere massaggi" P.
"Estremamente piacevole e rilassante. Grazie" A.
"Sono talmente rilassato che non mi riesce di scrivere. Grazie di cuore" A.
"Bello. Quando ho finito la prima gamba, sentivo l'altra almeno venti cm. più corta! Avvolgente. Grazie" E.

mercoledì 19 ottobre 2011

I PIEDI, DOTTORI IN ARCHITETTURA...

Ventisei  ossa, trentuno articolazioni leggermente mobili, ecco a voi il piede, una struttura estremamente complessa che ha del geniale. Se pensiamo a quanti e quali pesi sopporta e a quali ed  a quante funzioni assolve. 
La sua sembra una struttura architettonica, dove gli archi plantari, quelli longitudinali e l'arco trasversale, la fanno da padroni. 
L'architettura ossea è completata da legamenti e tendini che la rafforzano e dai muscoli che la influenzano. La flessibilità del piede è  resa possibile dalla loro intelligente cooperazione.
In posizione eretta, il peso del corpo viene trasmesso al terreno sul quale poggia, attraverso gli archi  longitudinali. Durante il movimento la corretta elasticità dell'andatura è garantita dall'azione a leva del dito padre, l'alluce.
Dell'assorbimento dello shock derivante dall'impatto del peso del corpo in movimento, specie nella camminata e nella corsa, è responsabile l'arco trasverso che si occupa allo stesso tempo di mantenere il corpo stabile e bilanciato.
Per questo motivo è importante mantenere l'ossatura e tutte le strutture del piede in salute, poichè un loro alterato funzionamento potrebbe causare, a lungo andare, problemi  a tutte le strutture superiori del corpo, fino ad arrivare alla testa. 
Lo shock di cui sopra, se non correttamente trasferito all'arco, percorre il corpo in salita e può essere interiorizzato quando le strutture superiori vi si oppongono, provocando disagi ai tessuti e anche agli organi interni.
Per tale motivo è buona norma prendersi cura dei piedi scaricando gli archi plantari da blocchi energetici stagnanti e massaggiandoli  per mantenerne le strutture elastiche e in salute.

martedì 18 ottobre 2011


Approfittando del bel tempo e della coperta distesa sul prato (il sole caldo ci ha permesso un tardivo e inaspettato picnic), ho preso il piede di un'amica che stava soffrendo di un forte mal di testa, dolore che quando le si verifica le dura qualche giorno e passa solo con pesanti cure farmaceutiche.
Ho massaggiato a lungo con molta rilassatezza da parte di entrambe e provato la grande soddisfazione non solo di averle scacciato il dolore, ma anche di ricevere una lezione da un maestro speciale: mentre con il dito indice premevo sul dorso del piede a passo di verme, un bruco, facendo capolino dall'erba, mi ha permesso di imitarlo e di verificare la mia tecnica rendendola identica al suo ritmico movimento.
Posso affermare che è stato un perfetto lavoro di squadra con ottimi risultati finali!

sabato 15 ottobre 2011

ROMA, 15 OTTOBRE 2011

"Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. 
La verità e la non-violenza
sono antiche come le montagne...

...La non-violenza è la forza più grande di cui disponga l'umanità. E' più potente della più potente arma di distruzione escogitata dall'ingegnosità dell'uomo.
La distruzione non è la legge degli uomini.
L'uomo vive liberamente in quanto è pronto a morire, se necessario, per mano di suo fratello, mai a ucciderlo.
Qualsiasi assassinio o altra lesione, commessa o inflitta ad un altro, non importa per quale ragione, è un crimine contro l'umanità"

(M.K.Gandhi, Antiche come le montagne, A.Mondadori)

venerdì 14 ottobre 2011

COME RADICI



I muscoli del piede si distinguono in muscoli della regione dorsale e muscoli plantari.

La regione dorsale contiene un solo muscolo, il pedidio o estensore breve delle dita. E' un muscolo piatto che origina dalla faccia latero-superiore del calcagno e estendendosi in avanti e medialmente si suddivide poi in quattro capi muscolari ciascuno dei quali termina con un tendine proprio. La contrazione del pedidio permette l'estensione delle prime quattro dita del piede.

I muscoli plantari si suddividono in plantari mediali, plantari laterali e plantari intermedi.

I muscoli plantari mediali sono il muscolo abduttore dell'alluce, il flessore breve dell'alluce e l'adduttore dell'alluce, il più profondo dei muscoli plantari mediali.

I muscoli plantari laterali sono il muscolo abduttore del 5° dito, il flessore breve del 5° dito e l' opponente del 5° dito.

Del gruppo dei plantari intermedi fanno parte il muscolo flessore breve delle dita, il più superficiale della regione la cui azione è flettere la seconda falange delle ultime quattro dita; il muscolo quadrato della pianta, la cui azione coopera con il flessore lungo delle dita; i muscoli lombricali, che flettono la prima falange ed estendono la seconda e la terza delle ultime quattro dita del piede.

Tra gli spazi intermetarsali si trovano invece i muscoli interossei del piede, tre plantari che occupano il secondo, terzo e quarto spazio e quattro dorsali che occupano la parte dorsale dei quattro spazi intermetatarsali.

Nel piede sono inoltre presenti 107 legamenti la cui funzione è quella di mantenere integre le giunzioni, ammortizzando i colpi, dando stabilità e compattezza al piede in modo da favorire i corretti movimenti articolari.

mercoledì 12 ottobre 2011

ON ZON SU PER L'ETIOPIA

Un nuovo appuntamento per un pomeriggio di pratica di On Zon Su a favore dell'Etiopia. L'intera somma ricavata dalle offerte volontarie di chi riceverà il massaggio sarà devoluta all'Associazione Vo.l'A. onlus per finanziare il progetto di costruzione di pozzi per l'acqua nella regione del Tigray.



L’Associazione VO.L’A onlus, fondata da don Sergio Messina,  promuove e sostiene l’amore per la vita favorendo:
* la ricerca interiore;
* il sostegno e la solidarietà verso le popolazioni più misere del mondo, impegnandosi soprattutto nella costruzione di pozzi per l’acqua.



SAREMO PRESENTI A CAVOUR IL 22 OTTOBRE DALLE ORE 14.30

GRAZIE DI CUORE A QUANTI VORRANNO SOSTENERE L'INIZIATIVA

GRAZIE AGLI AMICI DI CAVOUR CHE CI OSPITERANNO


Per informazioni e per prenotare la propria partecipazione:
Anna 011326258/3489913163

martedì 11 ottobre 2011

OPINIONI INTORNO AI PIEDI

Riuscire ad osservare i piedi è abbastanza difficile. Nascosti sotto calzature, normalmente è possibile analizzare solo la dimensione del piede e il modo di stare in piedi di una persona. L'assetto di tutto l'apparato motorio determina il modo in cui appoggiamo i piedi a terra e permette di capire come una persona affronta la vita.
Molte terminazioni nervose finiscono nella pianta del piede. Il massaggio del piede influisce, perciò, in modo benefico sullo stato di salute globale della persona. Il modo più semplice e naturale per un massaggio riflessoterapico è una corsa a piedi nudi sull'erba bagnata di rugiada!


Piedi grandi - La grandezza dei piedi va valutata in rapporto all'altezza della persona. In questo caso ci riferiamo a piedi molto grandi rispetto al corpo. Una persona con piedi grandi è dotata di senso della realtà, ha un'inclinazione marcata per le cose materiali e vive con poca leggerezza. I piedi grandi sono di solito legati a un passo pesante e sordo.
Piedi piccoli - Una persona con i piedi piccoli rispetto al corpo è dotata di scarso senso della realtà. Si occupa con difficoltà di cose materiali e vive con molta leggerezza. I piedi piccoli sono quasi sempre legati ad un passo leggero, appena percettibile.
Piedi proporzionati - Una persona con i piedi proporzionati all'altezza è sufficientemente in grado di occuparsi delle cose materiali. Allo stesso tempo, però, dispone della capacità di sottrarsi di tanto in tanto alle incombenze della vita e di vivere con leggerezza.
Piedi nerboruti - Una persona con i piedi nerboruti è capace di correre molto ed è agile. Anche nel suo approccio alla vita dimostra di essere molto flessibile. Ha un'eccellente capacità di alternare concretezza e leggerezza.
Arco plantare abbassato, piede piatto - Il piede piatto compensa la carenza del senso della realtà e il basso livello di energie. Si tratta, in genere, di uno stato che dura nel tempo. Nei casi di abbassamento dell'arco plantare si cerca di rimediare il più possibile alla mancanza di aderenza alla realtà.
Arco plantare molto arcuato, piede cavo - Un piede troppo arcuato rivela la tendenza a di occuparsi il meno possibile delle questioni terrene, in favore di un desiderio di "innalzamento".
Piede rigido - Una persona con piedi rigidi non ha un passo deciso e non è in grado di bilanciare le forze della pesantezza e della leggerezza. Dà l'impressione di camminare in maniera impettita.
Piede morbido e tondeggiante - Un piede morbido e tondeggiante è tipico di un soggetto che esclude l'attività fisica dal proprio stile di vita. Appartiene a una persona piuttosto inefficiente che cerca di sottrarsi agli obblighi.
(Anne L. Biwer - Fisiognomica, iniziazione alla - Mediterranee)

domenica 9 ottobre 2011

L'arte di tacere e di ascoltare




Il silenzio maturo ascolta e riconosce, rispettando chi parla. Un radicale cambiamento in tal senso darà finalmente inizio a un rinnovato rapporto col mondo e con gli altri, ma soprattutto con noi stessi. 


"Se a volte non sono presente con il mondo non vuol dire che non lo penso"

venerdì 7 ottobre 2011

PERMESSO? SIAMO I PIEDI...

Nell'embrione umano i primi abbozzi degli arti inferiori compaiono al tredicesimo stadio di sviluppo. L'embrione misura all'incirca 4-6 mm ed ha 28-32 giorni di vita. 
Tra i 37 e i 42 giorni la pianta dei piedi inizia ad accennarsi, nell'abbozzo dell'arto inferiore è al momento evidente il solo femore cartilagineo. 
Nel diciottesimo stadio, a 44-48 giorni si definiscono le falangi delle dita dei piedi, l'embrione misura ora dai 13 ai 17 mm.
Nel ventunesimo stadio, 53-54 giorni le mani e i piedi si orientano verso l'interno e alla fine del ventitreesimo gli arti saranno ben formati. 
Il ventitreesimo stadio segna anche la fine del periodo embrionale e l'inizio del periodo fetale.


(Dati tratti da: Ulrich Drews, Testo atlante di embriologia, Zanichelli)

mercoledì 5 ottobre 2011

Reti, energia, cicli

Mi ricollego al post precedente di Annagi per aggiungere due citazioni al riguardo tratte dagli scritti di Fritjof Capra.

«Gli effetti a lungo termine di una "chemioterapia" eccessiva in agricoltura si sono dimostrati disastrosi per la salute del suolo e delle persone, per i nostri rapporti sociali e per l'intero ecosistema del pianeta.
In conseguenza del fatto che un anno dopo l'altro si coltivano le stesse piante usando fertilizzanti sintetici per restituire fecondità al terreno, l'equilibrio nel suolo viene sconvolto.
La quantità di materia organica diminuisce, e con essa la capacità del suolo di conservare l'umidità. Il contenuto di humus viene esaurito e la porosità del suolo si riduce.
L'esaurimento della materia organica rende il suolo morto e arido; l'acqua scorre attraverso di esso, ma senza intriderlo. Il suolo diventa duro, compatto, costringendo gli agricoltori a usare macchine più potenti.
D'altro canto il suolo morto è maggiormente esposto all'erosione da parte del vento e dell'acqua, che provocano danni sempre maggiori.
L' uso massiccio di fertilizzanti chimici ha inciso gravemente sul processo naturale di fissazione dell'azoto, danneggiando i batteri del suolo che hanno parte in questo processo. Di conseguenza le piante coltivate stanno perdendo la capacità di assumere sostanze nutritizie dal suolo e stanno diventando sempre più dipendenti da sostanze chimiche di sintesi.»

Fritjof Capra, Il punto di svolta

C'è però speranza.

5 OTTOBRE: IL TEMPO OGGI...

"Tempo bello e stabile, con quasi totale assenza di nubi. Temperature massime stazionarie, sopra i livelli stagionali, con punte fino ai 30°..."

"Un vecchio e un bambino si preser per mano
e andarono insieme incontro alla sera;
la polvere rossa si alzava lontano
e il sole brillava di luce non vera...

L'immensa pianura sembrava arrivare
fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare
e tutto d'intorno non c'era nessuno,
solo il tetro contorno di torri e di fumo...

I due camminavano, il giorno cadeva
il vecchio parlava e piano piangeva:
con l'anima assente, con gli occhi bagnati,
seguiva il ricordo di miti passati...

I vecchi subiscon le ingiurie degli anni,
non sanno distinguere il vero dai sogni,
i vecchi non sanno nel loro pensiero,
distingue nei sogni il falso dal vero...

Il vecchio diceva, guardando lontano:
immagina questo coperto di grano,
immagina i frutti, immagina i fiori,
e pensa alle voci e pensa ai colori...

e in questa pianura, fin dove si perde,
crescevano gli alberi e tutto era verde,
cadeva la pioggia, segnavano i soli,
il ritmo dell'uomo e delle stagioni...

Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,
gli occhi guardavano cose mai viste,
e poi disse al vecchio con voce sognante:
mi piaccion le fiabe...
raccontane altre..."

(Francesco Guccini, Il vecchio e il bambino)

martedì 4 ottobre 2011

Dice Lao-tzû

«Conosci il maschile
ma attieniti al ruolo del femminile
e sii la gola dell'impero.
Se sei la gola dell'impero,
la costante virtù non ti abbandonerà
e tornerai ad essere nuovamente un bambino...»

Conoscere il maschile e attenersi al femminile significa riuscire a mantenere in accordo l'aspetto Yin e quello Yang; l'uomo pur essendo forte deve saper condurre la vita con umiltà ed evitare di agire con violenza, solo così può ritornare all'originario stato del neonato che vive in perfetta armonia con la natura:

«Chi possiede la virtù è come un bambino appena nato:
gli insetti velenosi non lo pungono;
gli animali feroci non lo predano;
gli uccelli rapaci non lo afferrano al volo.
Le sue ossa sono delicate e i suoi tendini flessibili, eppure la sua presa è salda.
Non conosce l'unione del maschio e della femmina,
eppure il suo organo sessuale conosce lo stimolo:
questo perché la sua virilità è al suo culmine.
Urla tutto il giorno eppure non diviene rauco:
questo perché la sua armonia è al suo culmine...»

Il neonato, che sembra l'essere maggiormente esposto ai pericoli, risulta invece il più forte perché racchiude il vigore e la debolezza in misura armoniosa, è il portatore ideale della forza della vita, in sé tutto il potere della Via è potenzialmente presente.
L'uomo dovrebbe perciò tendere a riacquistare la dimensione del bambino, che il saggio è in grado di conservare astenendosi da qualsiasi azione guidata da regole artificiose, tali perché unicamente fondate su principi umani che non rispettano lo stretto legame dell'uomo con il corso naturale dei fenomeni.