martedì 10 maggio 2011

C’era una rupe che sin dalla creazione del mondo era stata influenzata dalle pure essenze del Cielo e dagli squisiti aromi della Terra, dal vigore della luce del sole e dalla grazia del lume di luna, sinché alla fine fu magicamente pregna e un giorno si spaccò, e partorì un uovo di pietra grande suppergiù come una palla da gioco. Fecondato dal vento, esso si sviluppo' in uno scimmiotto di pietra, perfetto in tutti i suoi organi e membra. Istantaneamente questo scimmiotto imparò ad arrampicarsi e a correre; ma la prima cosa che fece fu di inchinarsi a ciascuno dei quattro punti cardinali. Mentre lo faceva, una luce adamantina sfrecciò dagli occhi di questo scimmiotto e balenò sino al Palazzo della Stella Polare. Questo raggio di luce sorprese l’Imperatore di Giada, che stava seduto a Castel di Nuvole dalle Porte d’Oro, nella Sala del Tesoro delle Sacre Nebbie, circondato dai suoi fatati Ministri. Vedendo balenare una così strana luce, egli ordinò a Occhio di-mille-leghe e a Orecchio secondo-il-vento di aprire il cancello del Cielo Meridionale e di guardar fuori. Al suo ordine questi due capitani si recarono al cancello e guardarono così attentamente e ascoltarono così accuratamente, che subito furono in grado di riferire: - Questa luce adamantina viene dai confini del piccolo paese di Ao-lai che si trova all’est del Continente Sacro, dalla Montagna dei Fiori e dei Frutti. Su questa montagna c’è una rupe magica che ha partorito un uovo. Da quest’uovo è uscito uno scimmiotto di pietra, e quando egli si è inchinato ai quattro punti cardinali, una luce adamantina è balenata dai suoi occhi con uno splendore che ha raggiunto il Palazzo della Stella Polare. Ma ora egli sta bevendo, e la luce va offuscandosi.

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