giovedì 29 dicembre 2011

PASSO DOPO PASSO...verso il nuovo anno

"Step by step", passo dopo passo, con calma attenta, con infinita pazienza...
Una frase del passato che non mi ha mai persa di vista nel mio corso di studi, una frase di un mio vecchio insegnante, che mi è piaciuta da subito e che come un mantra ancora mi accompagna oggi, fedele testimone di un tempo lontano che fa ormai parte di me, del mio vivo presente.
Passi, a volte traballanti, discreti o timidi, altre volte più temerari, coraggiosi e decisi.
Passi che segnano la strada e vi lasciano impronte che si fanno ricamo di tutti i passi di tutti i bambini, di tutte le donne, di tutti gli uomini del mondo. 
Ricami, come testimoni di ferite profonde, di fatiche, di piccoli e grandi dolori che si accompagnano a quelli delle gioie improvvise, di  inaspettate sorprese, di mete raggiunte e desideri appagati.
Tracce solitarie che si perdono quasi e poi si ritrovano in grovigli di trame di cui chi ha vissuto riconosce ogni singolo passo.
Così, ogni anno, in questo periodo, si contano i passi. Attraverso le loro impronte  li si ricorda, alcuni un po' più sbiaditi, altri più vividi, altri ancora non più visibili ormai. Alcuni hanno lasciato segni tali da far nascere la tentazione di tornarci su.
Ma per fortuna i piedi sanno guardare solo in avanti e se anche li costringessimo a camminare all'indietro non riuscirebbero più a coprire perfettamente le stesse orme, neppure quelle a noi più care. 
Non ci resta che affidare i nostri passi alla Strada e guardando avanti, assecondare con gioia i nostri piedi e i nostri nuovi passi, immaginando nuove impronte e nuovi meravigliosi disegni per il prezioso ricamo della Vita.



martedì 27 dicembre 2011

BENTORNATO BLOG...

In molti hanno chiesto di te...
dacchè te ne sei andato, in molti hanno chiesto tue notizie.
E ciò è bello...
Significa che, al di là delle solite firme, c'è tutto un mondo che tiene ugualmente a te.
E ciò è ancora più bello...
Lo diceva l' I Ching, non poteva non esser così.
Ti ho cantato a me, aspettando paziente di rivederti.
Hai risposto al mio canto, ed eccoti qui.
Ora cantiamo a noi nuove voci, che ti rendano ancor più vivo e più bello!

giovedì 22 dicembre 2011

"Quando i primi fiocchi di neve si aggrappano ai rami spogli degli alberi e il vento che sfiora il viso si fa gelido e frizzante, sappiamo che l'inverno fa sul serio. 
E' lui che muta lo smeraldo degli arbusti di rosa canina in perla e dissemina di noci e nocciole il sentiero che porta al bosco.
Un unico colore sembra rivestire l'intero paesaggio, ma vi sono delle diversità nei toni, talmente sottili e quasi impercettibili, che ci vuole del tempo per riuscire a distinguere il verde dei licheni e l'azzurro di un sottile velo di nebbia che si attarda sopra i ruscelli.
A volte sembra che la vita si fermi e non vi è più nulla di bello - non ci sono colori, nè forme, nè speranza.
Ma se osserviamo meglio, se siamo sinceri ed usiamo la saggezza che è in noi, possiamo muoverci verso una nuova primavera, così come fa l'inverno"


(Joyce Sequichie Hifler - Diario pellerossa - Il punto d'Incontro)

Tratto dal Zu sheng ba jian - gli Otto capisaldi dell'adeguamento alla natura - di epoca Ming, testo di riferimento in campo di prevenzione e benessere, scritto da Gao lian, medico e filosofo vissuto nel XVI secolo d.C., traduce i modi di quel corrispondere al cielo e alla terra che la medicina cinese indica come unica via alla vita e alla salute.

Inverno
Per tre mesi cielo e terra riparano nel magazzino.
Ogni acqua si fa ghiaccio e, nel suolo, ogni crepa si fa spazio, eppure il soffio yang della natura si preserva indenne.
Presto a dormire e alzarsi quando già s'è fatto chiaro. Scappare il freddo, scegliere il calore, ma non conviene spingersi a sudare, ne potrebbe venire carenza renale, e nella seguente stagione, in primavera, il seme della nascita si mostrerebbe scarso, e anche allora ne verrebbero malanni, nelle carni paralisi e atrofia, e il colpo di vento al centro del cervello.
Lo yang invernale sta ben serrato nella profondità.
Quanto al malanno, convengono gli emetici, al fine di liberare il corpo dal perverso. Come detto, ciò che fa sudare, e più se dà calore, ora non conviene, perchè disperde il sofffio yang, che è tesoro.
E dato che d'inverno pericardio e torace immagazinano calore ben bene, conviene la ricetta rinforzante in vino di dioscorea, una o anche due tazzine ad alimentare il soffio yang dell'organismo.
Al tramonto non buttarti al tuo giaciglio, preparati con calma, mettiti comodo, vesti pesanti quanto è il freddo, e indossarle una a una, non di botto, e nulla più di quanto basta al freddo.
In crepitio di falò non ti scaldare, disordine e malanno ne verrebbe.
Mani e piedi infatti dritti al cuore ritornano, mai riscaldarli al fuoco vivo, quindi, così facendo il fuoco corre al cuore e l'agita e sconvolge, persino cuocere carni al fuoco del falò ora è sconveniente.

lunedì 19 dicembre 2011

Ancora su Huang Ti

La testimonianza più antica dell'uso di aghi a scopo terapeutico è costituita da aghi di pietra rinvenuti durante alcuni scavi in Cina. Essi risalgono in parte ai tempi del leggendario Imperatore Giallo Haung Ti, vissuto presumibilmente tra il 2698 ed il 1598 a.C.
A lui si attribuisce l'opera di riferimento dell'antica medicina cinese, il Nei Ching (Canone di medicina interna dell'Imperatore Giallo). Secondo quanto si narra, Huang Ti avrebbe ordinato di studiare in modo sistematico l'agopuntura. Ci è stata tramandata la seguente citazione tratta da una disputa con il suo medico Ki Pa: "Non vorrei che in Cina gli uomini venissero curati solamente con erbe medicinali o con grezzi aghi di pietra. Bisogna pungerli con aghi piccoli e sottili, che vengono introdotti nei muscoli per stimolare la circolazione sanguigna ed energetica. Desidero che questo tipo di terapia si diffonda per tutto il regno cinese e venga tramandato alle generazioni successive. Presupposto affinchè ciò accada, è che si elabori una chiara metodologia del trattamento con gli aghi".
[...]
Krämer

venerdì 16 dicembre 2011

ZITTO ZITTO HUANG TI COLPISCE ANCORA...

La signora T. ha novantadue anni. La signora ha subito un intervento al femore destro e soffre di forti gonfiori alle gambe, specie la destra, fino ai piedi compresi.
L'ho conosciuta tre settimane fa ed abbiamo fatto un trattamento di on zon su praticando la mappa del cielo posteriore. 
In particolare ho praticato con attenzione la canalizzazione delle acque che anche in questo caso ha funzionato molto bene.  Ho lavorato anche sui monti Han per dare sollievo alle anche e sul monte Hon, per aiutare reni e vescica, con la tecnica a passo di verme.  Ho riscontrato le due zone molto dolenti al minimo sfioramento. 
Oggi l'ho vista per la terza volta. Dalla volta scorsa eseguo il massaggio del piede dopo aver trattato la schiena, il tronco e gli arti superiori con lo shiatsu. 
Sui piedi ho effettuato i movimenti di scioglimento e mobilizzazione delle caviglie, dei piedi e delle dita dei piedi, la canalizzazione delle acque e il lavoro sui monti Han e Hon. 
Durante i passaggi sul monte Han ho notato un netto miglioramento sia rispetto all'intensità del dolore percepito, sia riguardo alla ricezione del massaggio rispetto alla prima volta che l'ho vista.  Il dolore al contatto è molto diminuito, i capillari sul monte Hon, che in precedenza si erno presentati violacei e gonfi, oggi erano molto meno evidenti e la zona circostante era rosea e molto meno gonfia.
Credo che la signora, vista la situazione di gonfiore così importante, avrebbe bisogno di una serie di massaggi più specifici di linfodrenaggio, per questo stiamo aspettando che il medico fisiatra si esprima in merito. 
Nel frattempo continuiamo con i trattamenti e ringraziamo Huang Ti e la sua ingegnosa  canalizzazione delle acque...

NON SOLO 12


Ciao a tutti, ebbene abbiamo finalmente raggiunto il traguardo del numero 12. Dodici collaboratori. 
Un augurio ai nuovi e un continuo ai veterani.

12 i mesi dell'anno
12 i segni dell'oroscopo
12 gli apostoli
12 settimane per annunciare la gravidanza
12 ore di Yin 
12 ore di Yang
12 semitoni formano un ottava musicale
il resto lo inserite voi miei amici...


Polarità

Se si vuol restringere, bisogna estendere.
Se si vuol indebolire, bisogna rafforzare.
Se si vuol far perire, bisogna far fiorire.
Se si vuol prender possesso, bisogna offrire.

(Lao-tsu)

lunedì 12 dicembre 2011

NUTRIRSI D'AMORE

Ore 6,45, è ancora buio e non appena metto il naso fuori casa sento subito il freddo intenso del mattino venirmi incontro. Non mi da fastidio, anzi, in un certo senso lo apprezzo poichè mi aiuta a riprendere contatto coi sensi. Percorro la strada verso il parco, cerco come posso di rimandare il consueto sintonizzarmi coi rumori del mattino, che vorrei assai diversi da quelli che percepisco. Le auto per strada, i mezzi della nettezza urbana, motorini condotti da studenti assonnati. Piano piano i toni si alzano e in pochi minuti siamo già nella confusione del traffico mattutino. Finalmente raggiungo il parco. Da lì i rumori sembrano attutirsi ma non svaniscono del tutto. 
Ci sono giorni in cui si ha bisogno di natura e silenzio, per riposare la mente e il cuore.
Il mio cane scodinzola e scorrazza felice tra le foglie secche sul prato. Alzo lo sguardo verso il cielo, un po' plumbeo oggi, mentre poco a poco si fa giorno.
Ho sentito dire che non è possibile trovare la pace nella città, tra le sue case grigie, tra il rumore incessante, tra il puzzo dei gas di scarico e l'aria pesante.
Chissà...

martedì 6 dicembre 2011

QUESTIONI... DI PELLE

Così, come si suol dire, "a pelle", la mappa del Grande Yi non mi piace proprio. Non mi piace riceverla e non mi piace praticarla. 
Poco male, mi son detta, non necessariamente deve essere sempre tutto bello ed entusiasmante...vorrà dire che non la userò...


E poi...mi capita spesso e farei bene a rammentarlo di tanto in tanto...nelle cose della vita, ciò che in genere di primo acchito tendo a respingere, a lungo andare riesce alla fine a guadagnare la mia attenzione...sono fatta così...


Ho praticato la Mappa dei Sei Yin Yang inserendola in un trattamento di shiatsu, ad una signora di ottantadue anni che si lamentava di avere la pelle delle gambe molto ruvida e ispessita nella zona appena sopra i malleoli. L'ho fatto istintivamente, così per provare, e non appena mi ha mostrato di gradire particolarmente il lavoro, mi sono lasciata andare. Non siamo arrivate allo sganasciamento da risata e neppure alla percezione del solletico, ma la signora mi ha riferito di apprezzare molto la tecnica. 
Oggi, dopo una settimana, l'ho rivista e mi ha detto, molto soddisfatta, che per due giorni dopo il trattamento la sua pelle era migliorata tantissimo mostrandosi morbida e vellutata, poi pian piano ha ripreso l'aspetto a "pelle d'elefante". 
Abbiamo ripetuto il massaggio, ora aspetto la prossima settimana per vedere i risultati.


Mai dire mai...disse qualcuno 
...e forse tutti i torti non aveva...

sabato 3 dicembre 2011

FIOCCHI DI NEVE PER L'ETIOPIA

PER TUTTO IL MESE DI DICEMBRE
PRESSO IL MIO STUDIO
VIA BOSTON 38 
TORINO

TRATTAMENTI DI 
ON ZON SU 

€ 20



Il ricavato sarà interamente devoluto
all'Associazione Vo.l'A. onlus
  per finanziare il progetto di costruzione di
  pozzi per l'acqua in Etiopia.



L’Associazione VO.L’A onlus, fondata da don Sergio Messina,  
promuove e sostiene l’amore per la vita favorendo:
* la ricerca interiore;
* il sostegno e la solidarietà verso le popolazioni più misere del mondo, 
impegnandosi soprattutto nella costruzione di pozzi per l’acqua.



    Info e appuntamenti: 
    Anna Garolini 0110467820/3489913163