mercoledì 18 maggio 2011

Una mano lava l'altra...


...e tutte e due riaccendono un sorriso.
Cosa serve per un trattamento di On Zon Su?
Beh, due piedi di certo, un piede destro e un piede sinistro; anzi no, dipende...a volte ne può bastare anche uno solo, un destro se il ricevente è una donna, un sinistro se è un uomo. Già, ma se...va bene, va bene... per un trattamento di On Zon Su ci vuole un piede...almeno...


Poi, due mani, direi. Sì la vedo un po' dura altrimenti.
Ma perchè due mani? Ne bastasse una..?
Alla scuola di shiatsu, alla domanda perchè usiamo tutte e due le mani per dare shiatsu, la risposta più ovvia era ... perchè ne abbiamo due, dunque perchè non sfruttarle entrambe? Così una la si è chiamata la mano madre e l'altra la mano figlia. E voilà, la mano madre ascolta, sceglie, programma, decide, dirige; la mano figlia esegue, manda i segnali, domanda, propone. E' un attento, scrupoloso lavoro di squadra.
Così, tutto ciò che abitualmente lasciamo fare alla mente, viene automaticamente trasferito alle mani.
Mi piace.
Se ci porto attenzione, la sensazione è che tutto scivoli via, dall'alto verso il basso. Le spalle si rilassano, il respiro si fa profondo e ritmico, tutto l'organismo si acquieta, e man mano che le mani si caricano di tutta l'energia, tutto il corpo si fa più leggero. Ne prendo le distanze e divento testimone di questo gioco sorprendente e accattivante.
Bello sarebbe fosse sempre così....
A volte però la mente è più forte, non molla o si intromette. Così può accadere come ieri, che lavorando con la mappa del cielo anteriore, in alcuni momenti il lavoro fluiva libero, come guidato da un'Intelligenza intrinseca al corpo e tutto rimandava una piacevole sensazione di ordine, tranquillità, benessere. In altri momenti invece, quando ho permesso ai pensieri di entrare portando loro attenzione, mi sono lasciata distrarre, e subito ecco gli intoppi: confusione, stanchezza, il corpo che si è fatto più pesante, gli arti si sono irrigiditi un po', e poi,"ora che devo fare?" "accidenti, ho dimenticato di fare il Tai Ki" "ma quante ne ho fatte di stelle dell'orsa maggiore?" "sei tonifica, nove disperde...o è il contrario".... un'attimo, basta un'attimo, e si è già da un'altra parte. Così la mano madre ferma il gioco e richiama alla presenza, non se ne fa nulla altrimenti, con la mano madre non si scherza.
Così, mi vien da dire che una delle possibili risposte alla domanda iniziale potrebbe essere questa:
per un trattamento di On Zon Su sono necessari, in ordine sparso
  • dei piedi (uno o due)
  • due mani
  • tecnica
  • presenza
  • e un sorriso
e poi, chi più ne ha più ne metta...

"Non c'è bisogno di correre fuori per vedere meglio,
nè di affacciarsi alla finestra.
Piuttosto aspetta al centro del tuo essere...
Cerca il tuo cuore e guarda...
La via del fare è essere".
(Lao Tzu)


Grazie Ach, che con determinazione hai voluto l'incontro di pratica di ieri sera e soprattutto grazie al tuo On Zon Su che mi ha riacceso il sorriso...




1 commento:

  1. mi piace moltissimo quello che scrivi e soprattutto lo condivido.

    Il sorriso è poi fondamentale, rilassa i muscoli e predispone serenamente verso l'esterno, senza dimenticare di tenere la lingua sul palato per unire i due meridiani in un unico flusso ;)

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