mercoledì 30 maggio 2012


[...]  immaginare la vita nel “microcosmo uomo” non dissimile da quella del mondo in cui viviamo, legata indissolubilmente all’acqua, non acqua stantia, ma acqua in movimento, acqua che scorre , evapora, si condensa in nuvole, cade come pioggia, nutre sorgenti senza essere visibile, diventa ruscelli, laghi, fiumi e mari, irriga la terra e la feconda, riprende la via del cielo come vapore per assumere nuovamente forma di nuvole, condensarsi e precipitare ancora. Questo gioco fra “acque inferiori e acque superiori”, prende il nome di San Jiao e viene giocato nell’uomo nel dialogo fra il Rene e il Polmone (o se si preferisce nel conflitto fra Acqua e Metallo o fra il Sè e il Mondo). [...]

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