martedì 29 novembre 2011

"Mamma, come si fa a far durare un'amicizia?"
"Raccogli un po' di sabbia".
Il ragazzo si china e raccoglie una manciata di sabbia finissima.
"Ora stringi il pugno".
Il ragazzo stringe la mano intorno alla sabbia e vede che più stringe, più la sabbia gli esce dalla mano.
"Mamma, la sabbia se ne scappa".
"Lo so caro...ora tieni la mano completamente aperta".
Il ragazzo ubbidisce ma una folata di vento porta via parte della rimanente.
"Anche così non riesco a tenerla..."
"Adesso raccogline un altro po' e tienila con la mano aperta a cucchiaio...
così, abbastanza chiusa per custodire e abbastanza aperta per la libertà".
Il ragazzo riprova. Questa volta la sabbia non sfugge dalla sua mano ed è protetta dal vento.
"Ecco come far durare un'amicizia".


Kherydan

NOTIZIE DAL MONDO


MA ALLORA SIAMO BRAVI!

giovedì 24 novembre 2011

A MORTE DEVAGAR

Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e non cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno.
Lentamente muore chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire dai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

lunedì 21 novembre 2011

Il Circo della Farfalla




La vera povertà è la perdita della capacità di meravigliarsi e di sondare in profondità la vita e l'umanità, fino a trovarne il senso trascendente, quale che ne sia la condizione, mentale, fisica, sociale etc...

venerdì 18 novembre 2011

Comunicazione non verbale


Qualche mese fa accennai all'importanza delle parole nel dialogo, ora aggiungo questo...

Tre anni fa ebbi un incontro piacevole con una piccolissima vecchina, coperta da un lungo e pesante abito che lei stessa aveva tessuto, lunghe trecce che le scendevano fino alla vita, il viso sorridente rigato da profondi solchi e piccoli occhi vispi, la pratica di preghiera buddista, che a me ricorda il passo di verme, e l'abitudine a sedersi per terra le avevano mantenuto ginocchia forti e gambe agili.

Tic tic tic tic...

Sono stata attratta da questo lieve e ritmico rumore.
Solleticata dal suono l'ho seguito per capirne la fonte e... sorpresa, proveniva da una scodellina di ceramica ingiallita, scossa dal ruotare di un fuso.
Ho trascorso l'infanzia in mezzo ai gomitoli di lana, calore e morbidezza di mia nonna che sferruzzava senza posa maglioncini per i nipoti, figuriamoci la contentezza nel vedere che la fonte del rumore era una nonna indiana seduta per terra sul terrazzo di casa in Ladak.
Muovendo abilmente le mani con gran velocità, srotolava il grumo di lana grezza che avvolgeva il fuso dentro la scodella, da lì si snodava un lungo filo chiaro, perfetto.
Ne seguì un dialogo surreale a gesti e ad espressioni ognuna nella propria lingua sconosciuta all'altra. Mai come allora capii tanto bene.

giovedì 17 novembre 2011

      !!!   V E R B A N I A   R I N G R A Z I A   !!!



Molte grazie a tutti i "compagni di viaggio" che sabato scorso hanno portato nella zona di Verbania un vento fresco e nuovo.
Grazie di aver creato in casa nostra un'atmosfera serena e gioiosa.
E grazie per le esperienze di massaggio che ci siamo scambiati.
Riguardo ai massaggi, il mio pensiero va anche, con profondo rispetto, al "GRANDE YI", perchè il trattamento che Silvia mi ha fatto utilizzando la Sua tavola 6 YIN YANG credo abbia contribuito a farmi regredire l'irritazione cutanea che ho da un po' di tempo sotto l'occhio sinistro. Grazie.
Mi rende molto felice sapere che tra una settimana saremo di nuovo insieme...dunque: a sabato!
P.S.: a fare i massaggi eravamo alla base della collinetta verde che si vede a sinistra dell'isola singola.

mercoledì 16 novembre 2011

A PASSEGGIO SUL MONTE HAN

Ho praticato il massaggio con passo di verme sul monte Han a una signora che mi aveva riferito di forti dolori alle anche, specie all'anca sinistra. Durante il massaggio la signora mi riferiva le sensazioni che provava in tempo reale. Mentre praticavo sul piede destro, sentiva lievi scricchiolii appena sotto il ginocchio e percepiva delle leggere fitte all'anca destra, mentre sentiva la gamba sinistra, in genere sempre meno mobile della destra, rilasciarsi in lievi movimenti. 
Dopo aver completato il massaggio al piede destro sono passata al sinistro e per tutta la durata del trattamento la gamba destra si muoveva con movimenti spontanei di allungamento e torsione. La signora mi riferiva che sentiva partire tali movimenti specificamente dall'anca e che provava notevole sollievo nel sentire la stessa sempre maggiormente libera. Al senso di sollievo si aggiungeva una piacevole sensazione di mobilità a tutta l'articolazione sacro iliaca con notevole riduzione della tensione accumulata a causa dei dolori sofferti negli ultimi giorni.
«Ascolta: un giorno, in un paesello, vidi un vecchio di novanta anni che lavorava a piantare un mandorlo. 'Ma come, nonno!' esclamai, 'Pianti un mandorlo?' Ed egli, curvo come era, si volse a guardarmi:
'Figlio mio, io vivo come se non dovessi mai morire!' dichiarò tranquillo.
'Io, invece', gli risposi, 'tiro avanti come se dovessi morire da un momento all'altro!' Chi di noi due aveva ragione, padrone?»
Mi guardò un attimo con aria trionfante e soggiunse:
«Ecco che ti ho colto!»
Tacqui. Due sentieri ugualmente ripidi e perigliosi possono condurre alla stessa vetta.
Fra l'agire come se la morte non esistesse e il pensare ad essa senza tregua,
non vi è alcuna differenza"

(da "Zorba il greco" di Nikos Kazantzakis)


Non per rattristare, ma per informare e, per chi vuole, riflettere sull'argomento segnalo:

CONFERENZA IN PROGRAMMA PROGETTO SALUTE 2011/2012 Entrata libera

Museo Regionale delle Scienze Naturali - Via Giolitti, 36 – Torino

Mercoledì 16 Novembre 2011 ore 20.30

La morte cellulare programmata.

Ci sono scoperte improvvise e rivoluzionarie in grado di provocare un cambiamento di prospettiva radicale nelle nostre conoscenze con necessità di cambiare le nostre convinzioni più radicate.L'apoptosi, cioè il nome tecnico con cui si intende il "suicidio" programmato delle nostre cellule, è una di queste. In modo paradossale infatti, vengono modificati i nostri concetti comuni di vita e di morte. Cercheremo di collegare il destino delle nostre cellule a quello del nostro sé, ci porremo delle domande su chi siamo e sulla relazione apparentemente antitetica tra la vita e la morte; la vita fenomeno percepito come positivo, sembra nascere da una repressione di un avvenimento negativo: l'autodistruzione delle cellule.

"Pensare il senso della morte non per renderla inoffensiva, né per giustificarla, né per promettere la vita eterna, ma per tentare di mostrare il senso che essa conferisce all'avventura umana".

Emmanuele Lévinas , La morte e il tempo


Giacomo Tamponi Medico, Specialista in Ematologia e Medicina Interna

Consuelo Valentini Medico, Specialista in Neurologia e Neuroradiologia


lunedì 14 novembre 2011

12 NOVEMBRE 2011 - ON ZON SU A PALLANZA


"Io, Anna, con questi massaggi mi sono trovata bene. Grazie"


"Continuate così! Grazie e buon lavoro! e...Buona fortuna! Dayana".


"E' stato piacevole come sempre, grazie mille a tutti voi e buona continuazione per il vostro lavoro. Patrizia".


"Massaggio era molto piacevole, anche se aspettavo una cosa più energica, più movimenti. Hanna".


"Grazie, è stato piacevolissimo e rigenerante nello stesso tempo. Complimenti e buon lavoro. Zobistarla".


"Una sensazione bellissima. Pina".


"Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito! Tutto serve per non essere stolti e guardare oltre! Paola".


"Esperienza unica che alleggerisce il corpo e la mente e lascia tutto il resto alle spalle. Grazie".


"Grazie per avermi regalato un'ora solo per ME!!! Grazie del prezioso silenzio e delle sensazioni di benessere, della professionalità! A...di nuovo, spero. Leonora. e...grazie alla mia amica Rosita che ha pensato per me questo regalo!".


"Grazie Paolo! G."


"Sensazioni rilassanti e di tranquillità. Piacevolissimo. Ringrazio molto e spero in un altro incontro. Sofia".


"Complimenti siete veramente bravi, mi avete rilassato tanto ne avevo veramente bisogno. Ancora grazie. Stella".


"Un viaggio attraverso ogni singola cellula del mio corpo. Grazie".


"Sono contenta di aver accettato il consiglio perchè mi sono trovata benissimo. E' stato piacevolissimo e mi sento molto bene. Grazie di tutto. Paola".




Un sentito grazie da tutto il gruppo, a tutti voi, per averci permesso di vivere questa bellissima esperienza e per aver condiviso con noi un tratto del nostro cammino. 

domenica 13 novembre 2011

Transurfing - Sintesi della Trilogia


Cos'è il Transurfing?
E' una Via per Scegliere la linea della vita ottimale in cui preferisci vivere, usando il soffio dell'intenzione.
E' creare Responsabilmente e Consapevolmente la propria Realtà.

Se vi lagnate e vi lamentate della vita,
i fallimenti si ripeteranno con sempre maggior frequenza.
Gli errori che avete fatto sono il vostro capitale.
Se assumerete questo tipo di posizione, vi aspetterà un brillante successo.
Pag-141 "Avanti nel Passato"

Non è il desiderio che ci fa ottenere le cose, ma l'intenzione. 
L'intenzione non crede e non desidera, semplicemente agisce
Il desiderio non aiuta, ma ostacola. 
Quanto più desiderato è il fine, tanto maggiore è il dubbio rispetto ad una buona riuscita.

venerdì 11 novembre 2011

T'AI - LA PACE

11 novembre 2011, ovvero 
11-11-'11


Per gli appassionati di numerologia, esoterismo, cabbala, scienze occulte, e via dicendo, quella di oggi rappresenterebbe una data particolare, che unisce l'unicità della qualità di data palindroma alle caratteristiche ed ai significati propri al numero 11.
Tralasciando volutamente di adentrarmi nelle più variegate teorie in merito, mi soffermo invece sul significato del unidcesimo esagramma dell'I Ching, T'ai - La Pace. 
Tra parentesi, mi coglie piacevolmente il riferimento al Monte T'ai. Sarà mia premura  dedicare ad esso un po' del mio tempo questa sera, con qualche passeggiatina a passo di verme, picchiettamenti con mano di scimmia e per finire mano di mucca...


Ma torniamo all'esagramma. Esso è formato dai due segni, K'un, quello superiore, Il Ricettivo, la Terra e Ch'ien il trigramma inferiore, Il Creativo, Il Cielo.

mercoledì 9 novembre 2011

Inverno - I Ching - II parte


Come richiesto, riprendo il post precedente con le indicazioni sugli anni invernali....

Gli anni 11 23 35 47 59 71 83 95 rappresentano il mese di dicembre,
gli anni 12 24 36 48 60 72 84 96 quello di gennaio
mentre gli anni 1 13 25 37 49 61 73 85 quello di febbraio.


Inverno - Il sole è basso, le notti silenziose e fragili, i giorni sono infinitamente lenti. Anche voi siete in un periodo di letargo. Leggete molto, riprendete contatto con i vecchi amici e rimediate agli errori passati. Ora le cose devono essere corrette, stabilite e lente. Oggi, domani o il giorno dopo, non fa differenza.

Dicembre - Ogni cosa è tornata di nuovo al punto di partenza. E' il momento di donare e di accettare, di perdonare e farsi perdonare. Tutto sembra accadere in una marea di grandi emozioni. Passate dalle cime agli abissi, ma non ci vorrà molto prima che arriviate ad aprire i vostri doni.

Gennaio - Arriva il gelo che porta con sè il gelo artico. E' il culmine di questa amara stagione. Questo è il periodo giusto per rinnovare le vostre convinzioni. State a casa e presto capirete chi sono i vostri veri amici. Il nuovo anno sarà bello.

Febbraio - La luce si prolunga e le cose restano in attesa. Siete pronti a sgelarvi. Questo è il periodo giusto per proiettarvi, per esporvi ed uscire allo scoperto. E' la primavera che si avvicina che vi fa morire dalla voglia di avere amici intorno a voi. Presto riceverete un segno.

Poi verranno primavera ed estate...
E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea
fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poichè lui può colmare ogni vostro bisogno,
ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri
sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poichè nella rugiada delle piccole cose
il cuore ritrova il suo mattino
e si ristora.

(Kahlìl Gibran)



Grazie a te, amico,
che incoraggi instancabile il mio sorriso
quando ti poni difronte a me, 
perchè nel riflesso della limpidezza dei tuoi occhi
possa ritrovare la luce dei miei.
Grazie  per ogni tuo pensiero, per tutte le parole,
per quelle dolci che mi rassicurano
e per quelle decise e forti che mi riportano al centro.
Grazie per il tuo silenzio, rispettoso e paziente.
Per la stima che mi mostri, che restituisce fiducia  al mio valore.
Grazie per ciò che sei
e per ciò che sono
grazie a te.




martedì 8 novembre 2011

TUTTI PER UNO...UNO PER TUTTI

"Tutta la vita è davvero interconnessa.
Tutti gli uomini sono presi in una inevitabile rete di reciprocità, legati in un unico vestito del destino.
Qualsiasi cosa interessi ad una persona, interessa indirettamente tutti.
Non potrò mai essere cosa dovrei essere finchè tu non sarai ciò che dovresti essere e non potrai mai essere ciò che dovresti essere finchè non sarò ciò che dovrei essere.
Questa è la struttura interconnessa della realtà".


(Rev. Dr. Martin Luther Ling Jr., The Ethical Demands for Integration - A Testament of Hope, ed Harper 1991)

lunedì 7 novembre 2011

GENOVA 7 NOVEMBRE 2011

Oggi a Genova si celebra una giornata di lutto cittadino per le vittime dell'alluvione.
Oggi è lutto nei cuori di tutti gli uomini del mondo.
Oggi è pausa di pianto, mestizia, silenzio e riflessione.


ACQUA...FONTE DI VITA...

"Laudato si', mi' Signore, per sor Aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa e casta... (Cantico delle Creature, San Francesco d'Assisi)"


Osservo l'acqua del "grande fiume" scorrere impetuosa e mi riesce difficile scorgervi le qualità descritte da San Francesco nel suo cantico.
Ero un po' perplessa questa mattina nel bere il primo bicchiere d'acqua della giornata, pensando che quella che scende dal rubinetto di casa mia è acqua del Po. Quale magica alchimia può aver trasformato in così breve tempo quel liquido scuro e melmoso in acqua trasparente e ufficialmente in sicurezza potabile? 
Non oso immaginarlo ma bisogna pur farlo, a volte, e mi tocca oltremodo tener conto del fatto che una simile trasformazione avviene ogni giorno in condizioni per così dire normali, dal momento che il nostro grande fiume raccoglie di tutto e di più,  e la mando giù malamente.

domenica 6 novembre 2011

La pioggia sparge i petali del susino;
un pianto macchia la terra.
Possiamo solo cercare riparo
e attendere la schiarita.

(Deng Ming-Dao, 
Il Tao per un anno, Tea)

sabato 5 novembre 2011


Durante un grosso acquazzone estivo, di quelli tropicali, quest'anno ho subito un'alluvione. La causa è stata un insospettabile rigagnolo che si è rivelato un vero e proprio fiume in piena. Per fortuna non ho subito conseguenze gravissime nè la perdita di persone care, ma ho comunque vissuto l'ansia del vedere l'acqua crescere a dismisura, il trauma di constatarne la forza rapida, incontenibile e distruttiva, una massa d'acqua violenta e dirompente che spazza via tutto nel suo scorrere. Ho vissuto la preoccupazione per le persone care e la perdita forzata di tante cose (ma sul piatto della bilancia la vita ha un peso incomparabile rispetto agli oggetti). Terminato il momento burrascoso arriva quello della constatazione dei danni, la corsa a far tornare la situazione nel suo stato iniziale, per quanto possibile, e la pulizia frenetica e faticosa, raschiando il fango prima che si indurisca e diventi una massa unica con le pareti e gli oggetti.
Nel mio piccolo sono solidale con chi vive questi attimi, ringrazio i vigili del fuoco, i volontari e gli amici.
Solidarietà, collaborazione e aiuto sono sempre il più grande sostegno.

mercoledì 2 novembre 2011

Autunno - I Ching


Un segno con due linee sotto e una linea sopra è la rappresentazione dell'autunno: probabilmente il sistema era basato sulle posizioni del sole e della luna all'orizzonte in diversi periodi dell'anno.
Secondo questa tradizione di 5000 anni fa, usando l'I Ching come calendario, è possibile anche interpretare la stagione e il mese attraversati nell'anno del proprio ciclo di crescita. Non è necessario in questo caso gettare le monete per avere un responso, ma semplicemente indicare il proprio anno d'età.

Gli anni 8 20 32 44 56 68 80 92 rappresentano il mese di settembre,
gli anni 9 21 33 45 57 69 81 93 quello ottobre
mentre gli anni 10 22 34 46 58 70 82 94 quello di novembre.

martedì 1 novembre 2011

PANTA RRHEI ... SAMHAIN E LE LEGGI DEL TAO

Tutto scorre, l'essenza del Tempo è il cambiamento.
Nulla è come era un attimo fa, nulla è immobile. Nulla rimane com'è, nella propria forma, nelle proprie dimensioni, per molto tempo. Le stesse cose che possono rimandare ad un'idea di immobilità come le pietre, le rocce, le montagne, le linee costiere, subiscono la lenta modificazione degli agenti naturali esterni. 
Tutto è in perenne, continuo cambiamento.



Scél lemm duìb:
dordaid dam,
snigid gaim,
rò-faith sam.

Ho nuove per te:
il cervo maschio bramisce,
nevi invernali,
l'estate è finita.

(Irlanda - Ottavo secolo)


Samonios, primo mese del Calendario di Coligny, il calendario adottato dal popolo celtico, derivazione di uno studio approfondito dei moti del Sole e della Luna e delle loro periodicità. Il suo significato letterale sarebbe "fine dell'estate" e corrisponderebbe a un periodo di trenta giorni tra Ottobre e Novembre.
La celebrazione di Samhain, il Capodanno celtico,  è per i Celti la più solenne dell'anno. 
Il suo nome, Trinouxtion Samonii, indica che la festa durava tre giorni o più propriamente tre notti. Per i celti il numero tre rappresenta l'efficienza dinamica e la completezza. 
I festeggiamenti di Samhain sanciscono la "fine dell'Estate" e di tutte le attività che ne sono peculiari, ed inaugurano un nuovo ciclo, il ritorno dell'Oscurità.