giovedì 30 agosto 2012

TRA CIELO E TERRA L'UOMO...viaggio intorno ai numeri di una matematica cosmica


Da che mondo è mondo, l'essere umano, in un modo o nell'altro, ha sempre avuto a che fare col fantastico mondo dei numeri. 
Fin dalla nascita esso si trova legato ad un mondo numerologico che  lo accompagnerà per il resto della vita. Attualmente il numero di codice fiscale costituisce una sorta di meccanismo identificativo nel quale è racchiusa buona parte della storia di ciascuno di noi. Ad esso si vanno ad aggiungere tutti quei numeri o serie di numeri che scandiscono le nostre esistenze, di molti dei quali siamo costretti a fare memoria per poter stare adeguatamente al passo dello stile di vita moderno. Così dobbiamo ricordare il numero di telefono, il nostro e di chissà quanti altri, il numero civico di residenza, il numero del conto corrente bancario, il numero di targa dell'auto o del motorino, il numero di codice della valigia che ci accompagna in vacanza o il numero che stabilisce il nostro turno in coda all'ufficio postale.
Molte delle scienze tradizionali fondano i loro principi sulla simbologia legata al numero. 
La Medicina Tradizionale Cinese si serve dei numeri per esprimere l'aspetto qualitativo  di un insieme o di una qualsivoglia particolare realtà oggettiva o immateriale.
Le sue caratteristiche peculiari fanno del numero, nel tempo, un vero e proprio simbolo che diviene universale. Attraverso di esso è possibile penetrare la realtà delle cose e degli eventi, carpirne il significato, valutare le correlazioni tra i fenomeni naturali e le loro manifestazioni.
La distinzione tra numeri dispari e numeri pari è pressoché universale.

mercoledì 29 agosto 2012

disciplina


La meta non è per i deboli.
Non è per chi sta in superficie.
Non è per chi si tira subito da parte.
Non è per chi si accontenta di poco.
Non è per chi crede di avere già la soluzione.
La meta è la scoperta.
...Per raggiungerla bisogna usare tutte le proprie risorse. 
Senza cedimenti o distrazioni. 
Bisogna lottare.
Bisogna avere entusiasmo e passione.
Bisogna sfidare l'impossibile.
E questo è sinonimo di disciplina.

L'aspetto più elementare della disciplina, quello che conosciamo anche nella vita di tutti i giorni, è la concentrazione. Senza la concentrazione non si riesce neppure a stirare una camicia o mettere in ordine la scrivania, almeno per un lavoro fatto bene.
...Concentrarsi è una battaglia: contro le distrazioni, contro lo scoraggiamento, contro le invasioni altrui. Quindi richiede perseveranza e la capacità di approfondire una questione senza perdersi per strada. Senza mai cedere.
...Concentrandosi, spesso ci si astrae dallo scorrere del tempo e si dimentica il mondo circostante. Lo stereotipo del genio distratto e le relative storielle (molte sono autentiche) illustrano efficacemente questo fenomeno. Per esempio:

martedì 28 agosto 2012



"Quel modo di dire - danzare per la gioia -
so esattamente cosa significa.
Quando non sto danzando sono vivo solo a metà.
Sono pienamente vivo solo quando danzo.
Quando sto danzando al mio meglio,
esco allo scoperto e mi sento fiducioso in quella nudità.
Sento che la vita è meravigliosa,
che tutto è possibile".

(Edward Villella)

lunedì 27 agosto 2012

SE L'ESTATE STA FINENDO...


Secondo la legge delle stelle, nell'emisfero boreale, la volta del globo terrestre posta a nord dell'equatore, la stagione estiva ha inizio il giorno del solstizio d'estate, il 20 o 21 giugno e termina nel giorno dell'equinozio d'autunno, 22 o 23 settembre.
Il calendario astronomico ha suddiviso l'anno solare in quattro stagioni calcolando un intervallo di tempo che intercorre tra un equinozio e un solstizio, assegnando così un ordine specifico ai ritmi della natura.
Nella tradizione orientale, dall'osservazione degli stessi fenomeni naturali, i filosofi cinesi hanno concepito una teoria che li raggruppa e li classifica in cinque stadi di forze energetiche.
La teoria dei cinque elementi, di origine cinese, riflette i ritmi della natura e la loro influenza su tutto ciò che riguarda la vita dell'essere umano. 
Essi derivano dall'interazione delle due forze primarie, lo yin e lo yang.
Ciascun elemento è rappresentativo di uno dei quattro punti cardinali, così il Legno rappresenta l'est, il Metallo rappresenta l'ovest, l'Acqua il nord e il Fuoco il sud. 
Da qui l'assegnazione della corrispondenza delle quattro stagioni, primavera per il Legno, autunno per il Metallo, inverno per l'Acqua, estate per il Fuoco. 
In un diagramma rappresentativo dei quattro punti cardinali, il quinto elemento, l'elemento Terra, viene collocato al centro. Esso funge da punto centrale di collegamento tra tutti gli altri elementi, un perno attorno al quale ruotano tutti gli aspetti e che consente il passaggio armonioso da un'energia ad un'altra, da una fase della vita ad un'altra.
La Terra, elemento che sostiene la vita,

martedì 21 agosto 2012

CON TATTO...strumenti e opere d'arte


Fin dal momento del concepimento la totalità è una condizione naturale per l'essere umano. In ogni stadio del suo sviluppo, fin dal primissimo stadio embrionale, l'essere umano si presenta come un essere intero e completo. 
Successivamente avvengono delle modificazioni e delle differenziazioni specifiche che determineranno l'unicità e la personalità individuale.
Appena nato un bambino non si è ancora differenziato dalla madre e si trova da subito impegnato in un processo che si protrarrà fino al secondo anno di vita. Tale processo che viene definito di attaccamento e di creazione dei legami o bonding comprende lo sviluppo somatico e neurologico e l'integrazione delle emozioni. In termini fisici si pensi a quando due particelle vengono avvicinate e successivamente separate e proiettate in direzioni opposte alla velocità della luce. Il cambiamento di polarità dell'una si rifletterà in un cambiamento analogo anche nell'altra. Tale processo si esprime come una forza dinamica che porta in uno stato di unità entità apparentemente separate.
Attraverso questo processo naturale si crea una relazione unica tra due individui dove ciascuno ha un ruolo specifico nel facilitare questo tipo di rapporto. 

lunedì 20 agosto 2012

ACQUA A FIOR DI PELLE


Piccola pausa estiva, piccola ma sincera. 
Pochi giorni al mare, vissuti intensamente, un breve respiro per sentirsi un po' più temprati, nel fisico e nello spirito. 
Il viaggio di ritorno verso casa porta con sé un presagio di autunno. Ma non ho avuto la mareggiata quest'anno nel mio ultimo giorno e ciò mi porta a lasciare la spiaggia con una vaga sensazione di mancanza, come di un'esperienza non totalmente compiuta. 
Meglio lasciare vagare i pensieri su ciò che mi aspetta piuttosto che rincorrere inutilmente i giorni lieti appena trascorsi. 
La città mi accoglie nelle sue giornate ancora assai calde, a volte tanto bollenti da spingermi di tanto in tanto a tentare una fuga e a scappare, alla ricerca di un po' di frescura, nella speranza di trovare ancora un po'  di  colori che contrastino il suo afoso grigiore.
In montagna le fronde degli alberi mossi da una brezza leggera, mi salutano gioiosamente e già l'umore si dispone in altra maniera. Sento da subito la pelle del viso  distendersi, gli occhi riaccendersi della luce del sole mentre il corpo intero pare espandersi lentamente. 
Si cammina, sotto un sole caldo,  man mano che si sale lungo il sentiero il passo si fa più leggero con l'aria più fresca e frizzante che si fa respiro e ne segna il ritmo.
La mente si acquieta nel contrasto dei colori vividi che disegnano il cielo di rami e foglie, di rocce e di prati erbosi. 
Un compagno fedele segue e accompagna ogni passo, a volte si perde se il sentiero si inoltra nel più fitto del bosco, ma poi, d'improvviso riappare. Il ruscello, con le sue acque invitanti canta ammaliante la sua canzone e lancia insistente il suo richiamo. 
Impossibile resistervi.
"Chiare, dolci, fresche acque"!

giovedì 2 agosto 2012


Vivo ora, qui, con la sensazione che l'universo è straordinario, 
che niente ci succede per caso e che la vita è una continua scoperta. 
E io sono particolarmente fortunato perché, ora più che mai, 
ogni giorno è davvero un altro giro di giostra.

Tiziano Terzani