giovedì 22 dicembre 2011

Tratto dal Zu sheng ba jian - gli Otto capisaldi dell'adeguamento alla natura - di epoca Ming, testo di riferimento in campo di prevenzione e benessere, scritto da Gao lian, medico e filosofo vissuto nel XVI secolo d.C., traduce i modi di quel corrispondere al cielo e alla terra che la medicina cinese indica come unica via alla vita e alla salute.

Inverno
Per tre mesi cielo e terra riparano nel magazzino.
Ogni acqua si fa ghiaccio e, nel suolo, ogni crepa si fa spazio, eppure il soffio yang della natura si preserva indenne.
Presto a dormire e alzarsi quando già s'è fatto chiaro. Scappare il freddo, scegliere il calore, ma non conviene spingersi a sudare, ne potrebbe venire carenza renale, e nella seguente stagione, in primavera, il seme della nascita si mostrerebbe scarso, e anche allora ne verrebbero malanni, nelle carni paralisi e atrofia, e il colpo di vento al centro del cervello.
Lo yang invernale sta ben serrato nella profondità.
Quanto al malanno, convengono gli emetici, al fine di liberare il corpo dal perverso. Come detto, ciò che fa sudare, e più se dà calore, ora non conviene, perchè disperde il sofffio yang, che è tesoro.
E dato che d'inverno pericardio e torace immagazinano calore ben bene, conviene la ricetta rinforzante in vino di dioscorea, una o anche due tazzine ad alimentare il soffio yang dell'organismo.
Al tramonto non buttarti al tuo giaciglio, preparati con calma, mettiti comodo, vesti pesanti quanto è il freddo, e indossarle una a una, non di botto, e nulla più di quanto basta al freddo.
In crepitio di falò non ti scaldare, disordine e malanno ne verrebbe.
Mani e piedi infatti dritti al cuore ritornano, mai riscaldarli al fuoco vivo, quindi, così facendo il fuoco corre al cuore e l'agita e sconvolge, persino cuocere carni al fuoco del falò ora è sconveniente.
Dunque, tieni a mente e metti in pratica, ricetta rinfrescante alla calura dell'estate non conviene, ricetta riscaldante nel gelo dell'inverno non fa bene.
Per farla semplice, umidità d'acqua, secchezza di fuoco, tutto qui.
A rinforzare il soffio del cuore, guardarsi dagli alimenti salati, scegliere cibi amari. L'inverno infatti è associato al rene quale organo interno, e questo è in rapporto con il sapore salato.
Si badi bene, l'elemento acqua dell'inverno non conviene che attacchi l'elemento fuoco causando oltraggi al cuore che ne è l'organo associato, quindi il soffio del cuore conviene rinforzarlo comunque, prevenendo il disagio.
E quando è inverno, la casa ben protetta, il pasto a tempo debito, la veste calda come rifugio.
Non arrischiarsi fuori al gelo e al vento, specialmente gli anziani, ne verrebbero morbi per il freddo penetrato nel corpo, e malanni come tossire di continuo, e avere il gelo dentro e alle membra, e altri ancora.
E' inverno, quindi il soffio yang sta ben protetto all'interno, il soffio yin sta all'esterno. L'anziano sovente ha malanni da calore nelle parti alte del suo corpo, e malanni da freddo nelle parti sue più basse, quindi a lui non conviene il bagno caldo, quando, come ora, la stagione è gelata.
Quando lo yang è all'interno, e si apre l'esterno al calore più vivo, si può infatti sudare, e il corpo dell'anziano, deboli le membra e carne molle, ne è invaso facilmente. E ancora, dato che è facile, ora che fa freddo, venire invasi dal clima che è ben rigido, non conviene uscire di casa all'alba, o il freddo entra nel corpo di sicuro.
La mattina una tazzina di vino, la sera una ricetta per purificare il calore nell'interno, questo è tutto. Così facendo soffi armoniosi al cuore ne verranno, e nessun soffio caldo che come fuoco avvampa verso l'alto.
Da ultimo, è inverno, tu limitati nel sesso e nel nutrirti di piatti fatti arrosto e carni in forno.

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