lunedì 19 dicembre 2011

Ancora su Huang Ti

La testimonianza più antica dell'uso di aghi a scopo terapeutico è costituita da aghi di pietra rinvenuti durante alcuni scavi in Cina. Essi risalgono in parte ai tempi del leggendario Imperatore Giallo Haung Ti, vissuto presumibilmente tra il 2698 ed il 1598 a.C.
A lui si attribuisce l'opera di riferimento dell'antica medicina cinese, il Nei Ching (Canone di medicina interna dell'Imperatore Giallo). Secondo quanto si narra, Huang Ti avrebbe ordinato di studiare in modo sistematico l'agopuntura. Ci è stata tramandata la seguente citazione tratta da una disputa con il suo medico Ki Pa: "Non vorrei che in Cina gli uomini venissero curati solamente con erbe medicinali o con grezzi aghi di pietra. Bisogna pungerli con aghi piccoli e sottili, che vengono introdotti nei muscoli per stimolare la circolazione sanguigna ed energetica. Desidero che questo tipo di terapia si diffonda per tutto il regno cinese e venga tramandato alle generazioni successive. Presupposto affinchè ciò accada, è che si elabori una chiara metodologia del trattamento con gli aghi".
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Krämer

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