mercoledì 29 agosto 2012

disciplina


La meta non è per i deboli.
Non è per chi sta in superficie.
Non è per chi si tira subito da parte.
Non è per chi si accontenta di poco.
Non è per chi crede di avere già la soluzione.
La meta è la scoperta.
...Per raggiungerla bisogna usare tutte le proprie risorse. 
Senza cedimenti o distrazioni. 
Bisogna lottare.
Bisogna avere entusiasmo e passione.
Bisogna sfidare l'impossibile.
E questo è sinonimo di disciplina.

L'aspetto più elementare della disciplina, quello che conosciamo anche nella vita di tutti i giorni, è la concentrazione. Senza la concentrazione non si riesce neppure a stirare una camicia o mettere in ordine la scrivania, almeno per un lavoro fatto bene.
...Concentrarsi è una battaglia: contro le distrazioni, contro lo scoraggiamento, contro le invasioni altrui. Quindi richiede perseveranza e la capacità di approfondire una questione senza perdersi per strada. Senza mai cedere.
...Concentrandosi, spesso ci si astrae dallo scorrere del tempo e si dimentica il mondo circostante. Lo stereotipo del genio distratto e le relative storielle (molte sono autentiche) illustrano efficacemente questo fenomeno. Per esempio:

* Newton si rese conto di stare cucendo il suo orologio quando cercò di vedere che ora era guardando un uovo.
* Al portafoglio di Poincarè la sorella cucì sonagli per far sì che il fratello matematico facesse la dovuta attenzione ai denari che portava.
* Edison, occupato con i suoi esperimenti, si dimenticò di andare al proprio matrimonio.
* Einstein e un geologo suo amico erano tanto presi dalla loro conversazione sui terremoti, che nessuno dei due si accorse che c'era un terremoto vero, tanto intenso che il palazzo in cui i due si trovavano era stato evacuato.
* Feynman fu più volte fermato dalla polizia perchè, assorto nei suoi pensieri mentre passeggiava, si arrestava nel mezzo della strada e gesticolava seguendo il corso delle sue congetture.
...La concentrazione, ... non è solo interna, su ipotesi e pensieri, ma anche esterna, è osservazione.
Si deve osservare perchè ciò che l'occhio umano ha di fronte a sè spesso non vede. Anche se tutto è disponibile, ciò che conta non è visibile se non a un occhio da lungo tempo allenato, a un occhio che per mesi, per anni, guarda e, a poco a poco, scopre.
...disciplina.
Disciplina indifferente alle critiche, alle distrazioni, ai successi e agli insuccessi.
Disciplina che si dedica a un soggetto e lo esplora in profondità, lavorando con perseveranza, senza bisogno di incoraggiamento o approvazione.
Disciplina che non porta solo alla scoperta ma anche al ritmo e all'armonia.
Disciplina che, prima ancora di essere una garanzia di successo, è innanzitutto un modo di essere.
Dovremmo salutare con gratitudine tutte le circostanze che la evocano, scrive Oppenheimer al fratello:
Io credo che attraverso la disciplina...possiamo attingere alla serenità e a una certa piccola ma preziosa misura di libertà dagli incidenti della vita di questo mondo, e all'amore...

(Tratto da: Piero Ferucci - Esperienze delle vette, Creatività estasi illuminazione: le nuove frontiere della psicologia transpersonale - Ed. Astrolabio)

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