Un giorno un allevatore raccontò al suo vicino che il suo cavallo era scappato. Il vicino, volendo esprimere la sua comprensione disse: ‘E’ proprio una brutta notizia’. L’allevatore rispose: ‘Non si può mai sapere cosa è brutto e cosa è bello’. La mattina dopo il cavallo ritornò, ma non era solo: aveva portato con sè un branco di cavalli selvaggi. Il vicino disse all’allevatore: ‘Congratulazioni, è una buona cosa che il tuo cavallo sia tornato e abbia portato con sè altri cavalli’. Ma l’allevatore ripetè: ’Non si può mai sapere cosa è brutto e cosa è bello’. La mattina dopo il figlio dell’allevatore montò uno dei cavalli selvaggi, ma l’animale lo scaraventò a terra, e il ragazzo si ruppe una gamba. Ancora una volta, il vicino espresse la sua solidarietà. Per la terza volta, l’allevatore disse ’Non si può mai sapere cosa è brutto e cosa è bello’. Il giorno seguente arrivarono dei soldati. Stavano cercando giovani reclute per l’esercito. A causa della gamba rotta, il figlio dell’allevatore non fu arruolato.
Operatori del Benessere del metodo TAOISTA, antico e filosofico della tecnica del piede On Zon Su © del M° Ming Wong C.Y. Qui i nostri pensieri, le nostre sensazioni, il nostro muro degli appunti sul mondo Orientale e le sue filosofie, le nostre esperienze e le nostre conoscenze non solo sulla riflessologia....ma di tutte le arti.....un passaggio.... Nel blog c'è una parte di tutti noi, di chi ha partecipato ad arricchire, e c'è una parte di tutti voi e 10000 cose...
lunedì 28 febbraio 2011
Yin e Yang - La parabola taoista dell'allevatore
Un giorno un allevatore raccontò al suo vicino che il suo cavallo era scappato. Il vicino, volendo esprimere la sua comprensione disse: ‘E’ proprio una brutta notizia’. L’allevatore rispose: ‘Non si può mai sapere cosa è brutto e cosa è bello’. La mattina dopo il cavallo ritornò, ma non era solo: aveva portato con sè un branco di cavalli selvaggi. Il vicino disse all’allevatore: ‘Congratulazioni, è una buona cosa che il tuo cavallo sia tornato e abbia portato con sè altri cavalli’. Ma l’allevatore ripetè: ’Non si può mai sapere cosa è brutto e cosa è bello’. La mattina dopo il figlio dell’allevatore montò uno dei cavalli selvaggi, ma l’animale lo scaraventò a terra, e il ragazzo si ruppe una gamba. Ancora una volta, il vicino espresse la sua solidarietà. Per la terza volta, l’allevatore disse ’Non si può mai sapere cosa è brutto e cosa è bello’. Il giorno seguente arrivarono dei soldati. Stavano cercando giovani reclute per l’esercito. A causa della gamba rotta, il figlio dell’allevatore non fu arruolato.
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...dipende?....davvero molto molto molto carina e preziosa...grazie,
RispondiEliminaDipende....dipende...
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