martedì 1 marzo 2011

Andando al lavoro...














Provo un sottile senso di disagio oggi. Mi sto preparando per andare al lavoro...vado dalla signora L., ho già parlato di lei nei post precedenti. Mi chiedo cosa sia che mi fa sentire così, potrebbe essere un po' di timore di ciò che potrei trovare, la sensazione latente di non essere certa di ciò che potrei fare, il bisogno di avere una risposta sicuro, sempre.


Sono inqueta, sto cercando una soluzione, ho bisogno di trovare un minimo di equilibrio per poter lavorare serenamente e non posso non tenere conto di questa mia condizione.



Vorrei essere vera, quanto più possibile.

Ho dunque bisogno di togliere di mezzo ogni più piccolo fronzolo che tenta di appiccicarmisi addosso. Fare pulizia, filtrare e lasciare andare tutto ciò che non mi serve o che serve unicamente a rafforzare il mio ego, così insicuro e inesperto, ancora così principiante.

Potrebbe essermi utile tenere alla larga parole e atteggiamenti che credo non appartengano al tipo di lavoro che vado a fare, inutili forse, parole come vertebroplastica, patologia, miglioramento, diagnosi, cura.

Parole che appesantiscono il mio lavoro, e allo stesso tempo ne offuscano altre, che sento invece più piacevolmente mie, più in sintonia con l'essenza di ciò che credo che sia on zon su: amore, servizio, attenzione, dedizione, coraggio, ascolto, stupore.

Mi sento già molto meglio.

Oggi sì, voglio lavorare con questi presupposti...posso chiamarli "angeli custodi"?

La signora L. è una vera maestra e mi sta facendo lavorare alla grande.

Ora sono pronta, posso andare...

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