venerdì 8 luglio 2011

TUTTO CIO' CHE FA RIDERE CI AVVICINA IN QUALCHE MODO AL TAO


"La vita vista in primo piano è tragedia, vista in campo lungo una farsa" (C. Chaplin)

"Nella quotidiana consapevolezza del copione che siamo chiamati a recitare, l'io comincia lentamente a dissolversi e, insieme all'io, si dissolvono tutte le coppie di contrari che costituiscono le sbarre della nostra gabbia concettuale.
Da attori diveniamo progressivamente spettatori. Le energie che alimentano l'io, così come afferma Jung, un po' alla volta passano ad alimentare la coscienza del sè.
E' come se assistendo alla proiezione di un film, improvvisamente ci accorgessimo di esserci talmente identificati nel protagonista da dimenticare il nostro vero essere. E allora non potremmo fare a meno di ridere della nostra ingenuità che ci ha portati a prendere sul serio delle semplici ombre.
Qualsiasi avvenimento, anche il più tragico, può essere divertente se visto con distacco. Anche la vita più banale può diventare un piacevole romanzo. Il piccolo trucco suggerito dai taoisti e da Brecht è di estrema efficacia per raggiungere il distacco. Non importa ciò che si fa: che si prenda un bicchiere d'acqua, si pianga ad un funerale o ci si gratti la testa, l'importante è non perdere mai questa divertita e distaccata consapevolezza.
Diceva Confucio: "La porta è la via d'uscita. Perchè nessuno vuole servirsene?"

(Francesco Casaretti - Taoismo, una via femminile alla conoscenza - Sperling & Kupfer ed.)

3 commenti:

  1. Vista la tua citazione a questo punto cito anche io il libro che sto leggendo:
    "Una risata vi risveglierà"

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  2. Ciao Silvia! mi dici di cosa si tratta? mi interessa. Baci e .....sorrisi!

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  3. si tratta di un commento da parte di Osho del Dhammapada, un'opera buddhista popolare in Oriente.

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