lunedì 28 marzo 2011

Orologio Biologico



Secondo il mio orologio biologico non sarebbe ancora il tempo di sollevare le palpebre, ma l'altro orologio, quello che alla fine purtroppo riesce sempre ad avere la meglio, mi invita con prepotenza ad aprire gli occhi e a prendere contatto col mondo. E non posso neppure odiarlo dal momento che io stessa ogni sera lo programmo per questo compito ingrato...



Una volta messa a tacere la dolce melodia posso contare ancora su cinque fedeli preziosissimi minuti per aprire i miei sensi e sintonizzarmi con ciò che sta fuori di me e che mi aspetta in questo nuovo mattino, fare il punto della situazione, ordinare nella mente gli impegni e i trastulli della giornata, mettere d'accordo gli umori, il tempo, quello metereologico, l'altro tempo, gli acciacchi, tutti gli onori e gli oneri.
Il primo senso ad attivarsi è l'udito, il silenzio nella stanza è rotto da un suono che proviene da fuori, un suono ritmico che è quasi musica ...
piove ...
accidenti, è appena iniziata la primavera e già piove ...
Di già ...
Ed ecco che a un tratto un dubbio atroce mi assale ...

Huang Ti...

Insomma ragazzi, non è che ieri si è esagerato un po' con la canalizzazione delle acque?
Va bene per il microcosmo, non so il vostro, il mio si è attivato alla grande, ma il macrocosmo non poteva per un attimo .... distrarsi ....?

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