
Curiosità nell'immaginare i visi ignoti intorno, sorpresa nello scorgersi più aperti nella conversazione-condivisione verso le persone accanto, stupore nel mangiare cibo che solitamente si afferma di non gradire. Un leggerissimo senso di claustrofobia causato dal buio totale, ma soprattutto senso dello spazio totalmente alterato: a fine cena, illuminata la stanza con una candela, solo in pochi l'avevano compresa correttamente.
Se provassimo a spegnere ogni tanto il senso che di solito usiamo di più? Forse risveglieremmo anche gli altri sensi e ci accorgeremmo che la realtà può essere diversa (magari in positivo) da come solitamente la viviamo. Non resta che provare.
Carino Silvia, potremmo organizzare una sorta di appuntamento al buio per massaggio on zon su...
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