mercoledì 22 febbraio 2012

TOTALITA' E SALUTE



.."...Il primo passo, e il più importante, verso un approccio olistico alla terapia dovrà essere quello di rendere il paziente consapevole, nel modo più completo possibile, della natura e della misura del suo squilibrio. Ciò significa che i suoi problemi dovranno essere situati nel contesto generale da cui ebbero origine, cosa che implicherà un esame accurato degli aspetti multipli della particolare infermità da parte del terapeuta e del paziente.

Il riconoscimento già di questo solo contesto - del tessuto di elementi interconnessi che hanno condotto al disturbo - è altamente terapeutico, allevia l'ansia, dà speranza e fiducia in sè, dando così inizio al processo di autoguarigione.

...La valutazione del contributo relativo di fattori biologici, psicologici e sociali all'infermità di una particolare persona è l'essenza della scienza e dell'arte di chi pratica un'assistenza medica generica. Questo compito richiede non solo una qualche conoscenza basilare di biologia umana, di psicologia e di scienza sociale, ma anche esperienza, saggezza, simpatia e interesse per il paziente come essere umano. Coloro che praticano un'assistenza primaria di questo genere non hanno bisogno di essere laureati in medicina nè esperti in una qualsiasi delle discipline scientifiche attinenti, ma dovranno essere sensibili alle molteplici influenze che agiscono sullo stato di salute e di malattia, ed essere in grado di decidere quali di queste siano le più rilevanti, le meglio note e quelle su cui meglio si può intervenire nel singolo caso. Se necessario, essi dovranno indirizzare il paziente a specialisti nelle aree rilevanti, ma anche quando si richiedono tali trattamenti speciali l'oggetto della terapia sarà la persona nella sua totalità.

L'obiettivo principale di ogni terapia sarà quello di ripristinare l'equilibrio del paziente, e poichè il modello accettato di salute riconosce la tendenza innata dell'organismo a guarirsi da sè, il terapeuta cercherà di intrudersi sono in misura minima e manterrà il trattamento al livello più blando possibile.

La guarigione sarà sempre opera del sistema mente/corpo stesso: il terapeuta si limiterà a ridurre l'eccesso di stress, a irrobustire il corpo, a incoraggiare il paziente a sviluppare una fiducia in se stesso e un atteggiamento mentale positivo e in generale a creare l'ambiente più propizio alla guarigione. ....".





(tratto da : Fritjof Capra - Il punto di svolta - Scienza, società e cultura emergente - Feltrinelli, Saggi)

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