"E' importante saper cogliere la presenza dei meridiani all'interno del proprio corpo intesa come sensazione di vita e non solo come qualcosa tracciato sui diagrammi.Questi esercizi sui meridiani non dovrebbero essere considerato solamente un modo per allungare il corpo e rendere flessibili muscoli e articolazioni.
Questi esercizi dovrebbero servire come forma di espressione fisica per liberare l'energia latente nel corpo e dare libera espressione al proprio sè attraverso il movimento. Negli esercizi di tipo convenzionale si tende a forzare l'allungamento o ad aggiungere al movimento un rimbalzo per aumentare la varietà del movimento stesso.
E' vero che gli arti ne acquistano in scioltezza se si riesce a superare la scomodità di fare allungamenti forzati, ma il miglioramento in fatto di flessibilità ottenuto in questo modo è solamente un prodotto della ripetitività.
Ci si deve rendere conto che l'uso della forza va contro ogni principio su cui si basano gli esercizi makko-ho sui meridiani. In essi si deve sviluppare e assaporare la sensazione di un buon allungamento, non si dovrebbe mai forzarlo.
L'aria deve essere espirata molto lentamente per favorire un allungamento lento e rilassato. Quando si inspira si dovrebbe essere in grado di sentire le linee dei meridiani espandersi ancor di più dopo aver raggiunto il rilassamento completo".
M.o Shizuto Masunaga
bene, sono contenta di constatare che sono gli stessi che pratichiamo in palestra come riscaldamento prima del Ji Ben Gong.
RispondiEliminaGrazie Anna
Accipicchia Silvia, cos'è sto Ji Ben Gong???? perchè non ci scrivi qualcosa in merito? curiosità!
RispondiEliminaciao Anna, il ji ben gong sono le tecniche di base del kung fu, si praticano dopo esercizi di riscaldamento- allungamento e prima delle forme, per intenderci il mio Maestro le paragonava alle "scale" di chi si esercita al pianoforte.
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