lunedì 7 novembre 2011

ACQUA...FONTE DI VITA...

"Laudato si', mi' Signore, per sor Aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa e casta... (Cantico delle Creature, San Francesco d'Assisi)"


Osservo l'acqua del "grande fiume" scorrere impetuosa e mi riesce difficile scorgervi le qualità descritte da San Francesco nel suo cantico.
Ero un po' perplessa questa mattina nel bere il primo bicchiere d'acqua della giornata, pensando che quella che scende dal rubinetto di casa mia è acqua del Po. Quale magica alchimia può aver trasformato in così breve tempo quel liquido scuro e melmoso in acqua trasparente e ufficialmente in sicurezza potabile? 
Non oso immaginarlo ma bisogna pur farlo, a volte, e mi tocca oltremodo tener conto del fatto che una simile trasformazione avviene ogni giorno in condizioni per così dire normali, dal momento che il nostro grande fiume raccoglie di tutto e di più,  e la mando giù malamente.

Oggi l'acqua del fiume porta con sé terra, fango, tronchi e rami d'alberi, ogni sorta di detriti. A vederla così a tutto mi fa pensare tranne che ad una fonte di vita, umile, preziosa e casta. Un po' di nostalgia affiora per le esperienze estive con i piedi a mollo nelle acque trasparenti dei torrenti di montagna.
Ovviamente i temi  e le problematiche che ruotano intorno alla situazione sono vasti e complessi e ciascuno con le proprie competenze se ne dovrà occupare. Le mie riflessioni in merito certamente potranno risultare un po' semplicistiche, quello che intendo riportare ne rappresenta solo una parte  e si tratta per lo più degli aspetti che credo trovino un senso nel contesto che questo blog rappresenta. 
Tutto prende forma in un attimo di silenzio, lontano dalle voci e dalle immagini così pressanti di questi giorni. 
Oggi il grande fiume trasporta una sorta di miscellanea degli Elementi, come se tra essi non ci fosse più alcun ordine e alcuna relazione. In tutto questo il caos regna indisturbato. E il caos, così imprevedibile, può fare davvero tanta paura.
Così, per ogni goccia di pioggia che continua a cadere, cade una legge, un ordinanza, un'invito, un'appello e se ne chiede il rispetto. 
Allo stesso modo, chi più chi meno, da buoni cittadini, rispettiamo la chiusura delle scuole, l'ordinanza di non sostare sopra o sotto i ponti, l'invito a non usare l'auto, il suggerimento a non uscire di casa se non in caso di vitale necessità, eseguiamo le evacuazioni coatte, ascoltiamo i consigli di salire ai piani alti delle abitazioni, di fare scorta di acqua potabile...
Ora che la piena è passata, il mio pensiero immaginario percorre il corso del fiume con l'attenzione alla Mappa dei Nove Cieli per una visione più ampia e si abbandona alle immagini ed alle sensazioni che ne scaturiscono.
Secondo le leggi energetiche dei Cinque Elementi l'Acqua dovrebbe nutrire il Legno non sradicarlo,  il Legno dovrebbe tenere sotto controllo la Terra e non permetterne lo sgretolamento e  la Terra a sua volta dovrebbe controllare l'Acqua filtrandola, contenendola e incanalandola. Sembrerebbe un meccanismo naturale del tutto perfetto, non dovremmo averne paura.
E' qui che mi viene automatico pensare che sicuramente le leggi che con determinazione e coraggio dovremmo sempre rispettare, mentre invece costantemente e così cocciutamente ci rifiutiamo di farlo, non siano quelle dell'uomo ma quelle di Madre Natura, le uniche in grado di mantenere l'ordine naturale di ogni cosa e di garantire a ciascuna forma di vita la sopravvivenza.









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