mercoledì 5 ottobre 2011

5 OTTOBRE: IL TEMPO OGGI...

"Tempo bello e stabile, con quasi totale assenza di nubi. Temperature massime stazionarie, sopra i livelli stagionali, con punte fino ai 30°..."

"Un vecchio e un bambino si preser per mano
e andarono insieme incontro alla sera;
la polvere rossa si alzava lontano
e il sole brillava di luce non vera...

L'immensa pianura sembrava arrivare
fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare
e tutto d'intorno non c'era nessuno,
solo il tetro contorno di torri e di fumo...

I due camminavano, il giorno cadeva
il vecchio parlava e piano piangeva:
con l'anima assente, con gli occhi bagnati,
seguiva il ricordo di miti passati...

I vecchi subiscon le ingiurie degli anni,
non sanno distinguere il vero dai sogni,
i vecchi non sanno nel loro pensiero,
distingue nei sogni il falso dal vero...

Il vecchio diceva, guardando lontano:
immagina questo coperto di grano,
immagina i frutti, immagina i fiori,
e pensa alle voci e pensa ai colori...

e in questa pianura, fin dove si perde,
crescevano gli alberi e tutto era verde,
cadeva la pioggia, segnavano i soli,
il ritmo dell'uomo e delle stagioni...

Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,
gli occhi guardavano cose mai viste,
e poi disse al vecchio con voce sognante:
mi piaccion le fiabe...
raccontane altre..."

(Francesco Guccini, Il vecchio e il bambino)


Francesco Guccini scrisse questa canzone negli anni sessanta per denunciare l'olocausto nucleare. La propongo nel blog, oggi, perchè conduce la mia attenzione alle strampalate condizioni climatiche di questo periodo.  Sono rimasta sconcertata ieri, dal racconto di un contadino circa le sue piante di pere che stanno facendo i frutti ma sono anche piene di fiori. Ho vissuto con l'idea che la Natura sapesse sempre riportare equilibrio laddove necessario, ma mi sorge un dubbio sul fatto che la compresenza di frutto e fiore sia un meccanismo riequilibrante. Sono imbarazzata dal pensiero che Madre Natura sia "confusa". E come lei lo siamo in molti. Ma noi siamo umani, limitati, assai limitati, in fondo. In questo periodo molte delle persone che mi contattano per trattamenti sono estremamente confuse, soffrono di malesseri emozionali legati ad una sorta di sensazione di sospensione, alcuni di blocco, astenia, depressione, mancanza di motivazione, sensazione di non sapere dove andare, cosa fare. Probabilmente il corpo ha messo in atto per tempo i meccanismi propri di preparazione alla nuova stagione entrante, ma il mancato avvento della stessa lo ha costretto in una condizione di stallo. In questo meccanismo così perfetto queste mancate sincronie non possono che creare situazioni di disagio fisico ed emozionale.
Forse Guccini scrivendo "Il vecchio e il bambino" immaginava che avremmo portato più attenzione ai "ritmi dell'uomo e delle stagioni", che avremmo imparato ad osservarli, a conoscerli e a rispettarli. E' vero che la natura è natura, perfetta e imprevedibile, e so che può sembrare un pensiero obsoleto, ma pur sempre mi domando per quanto tempo ancora dovremo interrogarci su quante e quali responsabilità abbiamo e in quale misura abbiamo concorso a tali squilibri e come possiamo, nel nostro piccolo, da subito porvi rimedio, affinchè il nostro cielo, i nostri prati, le nostre piante, i nostri fiori non debbano trasformarsi in  "fiabe" da raccontare alle generazioni future con le nostre "anime assenti e con gli occhi bagnati".


1 commento:

  1. Che brividi leggendo il testo della canzone! Va a toccare qualcosa che mi fa un effetto fortissimo...

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