domenica 23 ottobre 2011

GRAZIE



Una persona mi ha detto che praticare il massaggio dei piedi presuppone una buona dose di umiltà...non so cosa intendesse dire esattamente, ma mi ha fatto pensare.
Umiltà...
Un termine così difficile da pronunciare, così difficile anche solo da pensare.
Allora, non so...
Pratichiamo l'On Zon Su accovacciati a terra usando le nostre sole mani e i nostri cuori. 
Lo pratichiamo in silenzio, perchè nel silenzio è più facile l'ascolto.
Ascoltiamo il nostro cuore, il nostro respiro e cerchiamo per quanto possibile di fare altrettanto col cuore e il respiro di chi riceve il massaggio.

Ieri una persona mi ha chiesto qual'è il nostro scopo, il nostro obiettivo...
la mente è andata istintiva ai monaci che lo praticavano per le strade, a mia volta mi son chiesta quale fosse il loro scopo, il loro obiettivo... 


Pratichiamo On Zon Su perchè ci piace immensamente, 
perchè ci fa stare bene, 
perchè è un dono che abbiamo ricevuto e che vogliamo condividere. 
Pratichiamo On Zon Su perchè ci dà gioia, ed è cura e balsamo per la nostra anima.

Se tutto questo, poi, in qualche modo serve a far star bene qualcuno, ne siamo felici.
Non è nostro intento curare, è nostro desiderio portare rispetto per le modalità ed i tempi di guarigione delle persone. Lo facciamo offrendo uno strumento nel quale crediamo e lasciando che ciascuno si goda il piacere di mettere in atto i propri meccanismi di guarigione.

Ogni volta di più, quando una persona di fronte a me scopre i suoi piedi, provo un profondo senso di riconoscenza. 

C'è così  tanta umiltà in questo gesto... 

Significa scroprire se stessi in una delle proprie parti più intime.
Per questo passiamo molto tempo a "covare" prima di iniziare il massaggio, perchè vogliamo essere certi, al cento per cento, di comprendere il valore del tesoro che ci viene affidato.

Se in tutto questo trova un senso appropriato il termine "umiltà" all'ora sì, possiamo dire che dall'umile incontro tra chi si sdraia a terra a piedi nudi e chi di fronte a lui si accovaccia, può prendere vita e diffondersi un Bene grande al quale va per intero, ogni volta, il nostro umile grazie.

1 commento:

  1. Si Anna sono d'accordo con te, e riscrivo le tue stesse parole " non è nostro intento curare, è nostro desiderio portare rispetto per le modalità ed i tempi di guarigione delle persone. Lo facciamo offrendo uno strumento nel quale crediamo e lasciando che ciascuno si goda il piacere di mettere in atto i propri meccanismi di guarigione."
    Grazie

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