martedì 4 ottobre 2011

Dice Lao-tzû

«Conosci il maschile
ma attieniti al ruolo del femminile
e sii la gola dell'impero.
Se sei la gola dell'impero,
la costante virtù non ti abbandonerà
e tornerai ad essere nuovamente un bambino...»

Conoscere il maschile e attenersi al femminile significa riuscire a mantenere in accordo l'aspetto Yin e quello Yang; l'uomo pur essendo forte deve saper condurre la vita con umiltà ed evitare di agire con violenza, solo così può ritornare all'originario stato del neonato che vive in perfetta armonia con la natura:

«Chi possiede la virtù è come un bambino appena nato:
gli insetti velenosi non lo pungono;
gli animali feroci non lo predano;
gli uccelli rapaci non lo afferrano al volo.
Le sue ossa sono delicate e i suoi tendini flessibili, eppure la sua presa è salda.
Non conosce l'unione del maschio e della femmina,
eppure il suo organo sessuale conosce lo stimolo:
questo perché la sua virilità è al suo culmine.
Urla tutto il giorno eppure non diviene rauco:
questo perché la sua armonia è al suo culmine...»

Il neonato, che sembra l'essere maggiormente esposto ai pericoli, risulta invece il più forte perché racchiude il vigore e la debolezza in misura armoniosa, è il portatore ideale della forza della vita, in sé tutto il potere della Via è potenzialmente presente.
L'uomo dovrebbe perciò tendere a riacquistare la dimensione del bambino, che il saggio è in grado di conservare astenendosi da qualsiasi azione guidata da regole artificiose, tali perché unicamente fondate su principi umani che non rispettano lo stretto legame dell'uomo con il corso naturale dei fenomeni.

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