giovedì 29 settembre 2011

NELLA VECCHIA FATTORIA...

Quotidianamente ci nutriamo di cibo fisico ed emozionale, lo facciamo a volte senza troppo preoccuparci di quali energie abbiamo realmente bisogno per mantenere il nostro corpo in salute. Siamo ciò che mangiamo è un'espressione che ritroviamo spesso in vari ambiti, fa parte ormai dei modi di dire comuni del significato dei quali col tempo si è persa via via la consapevolezza.
Se realmente siamo ciò che mangiamo, dovremmo sapere perfettamente quale immagine riproduciamo in ogni momento e non avremmo scampo nel mascherare cattive abitudini alimentari alle quali per vari motivi siamo soliti abbandonarci. Ma il corpo non mente e chi mastica un po' di medicina orientale non si lascia sfuggire facilmente alcuni fattori importanti che parlano chiaro rispetto alla condizione di salute del nostro corpo.
Se siamo ciò che mangiamo potremmo guardarci attorno e facilmente riconoscerci come l'uomo latticino, l'uomo mucca, l'uomo sedano, l'uomo gallina ecc...giochino intrigante e divertente...si può fare:


Il "latticinomane" mostra una struttura ossea pronunciata con ossa grandi, pelle spessa. Il colore della sua pelle sarà lattiginoso, i peli sottili e chiari. Avrà occhi dolci e leggermente sporgenti. Di carattere dolce e gentile, un po' infantile a volte o mentalmente immaturo. Se consuma molto formaggio da molto tempo avrà un corpo pesante e denso con accumuli di grasso all'altezza delle anche e delle gambe e sotto la pelle, calli nei piedi. Se predilige il latte esprimerà l'eccesso attorno alle braccia e nel petto, i suoi peli saranno fini e bianchi sul viso. L'amante dei gelati mostrerà un colorito rosato e chi si strafoga di burro avrà una pelle oleosa, liscia e giallognola.
Chi ama invece sbilanciarsi nel consumare carne dovrà fare i conti con la sua qualità yang, che si raccoglie dentro e verso il basso e la sua qualità yin, l'eccesso di grasso, che si raccoglie verso la periferia del corpo.
Mostrerà un corpo in generale duro, teso, rigido e pesante, la pelle spessa come il cuoio, le spalle molto ben sviluppate, la postura inclinata in avanti che pare spesso che porti lo sguardo a terra. Avrà sovente disturbi alla zona bassa della schiena, problemi di caduta di capelli sulla sommità del capo. Il carnivoro, amante soprattutto della carne di manzo, dovrà scaricare l'energia in eccesso con molta attività fisica che prediligerà effettuare in spazi aperti e in ambienti naturali. A volte potrà sembrare scontroso, insensibile, aggressivo e arrogante, in casi estremi addirittura rude e violento.
Corpo teso e duro con muscoli, carne e legamenti tesi e induriti sono le caratteristiche del pollomane che mostra anche una schiena curva, tensione attorno alle scapole, pelle ruvida e accumuli di grasso sottocutanei. Il colore della pelle a volte può tendere al giallognolo. Il "pollo" può soffrire di rigidità delle mani e dei piedi e delle rispettive articolazioni, mostrerà gambe sottili e vacillanti, talloni prominenti e avrà spesso problemi di prurito alle articolazioni. Il viso sarà caratterizzato da occhi lucidi, naso e struttura appuntita, labbra sottili e tese. Ricorderà le caratteristiche del pollo nel modo di muoversi che sarà a scatti, con difficoltà a rilassarsi, si esprimerà molto a gesti, avrà sensi molto acuti e avrà particolarmente cura della sua casa come di un vero e proprio nido.

Gialla,  liscia e lucida, con pochi peli è la pelle dell'ovomane.
Problemi di fegato, cisti, foruncoli, accumulo di grasso giallo negli occhi, forte odore dell'alito o della flatulenza, carne, legamenti e muscoli tesi e rigidi.
La sua personalità è chiusa, si mostra duro esternamente, ma gentile dentro. Soffrirà di difficoltà di espressione, sarà spesso incline a scoppi di rabbia.
A volte potrà sembrare freddo, anche crudele, incostante nelle relazioni.
Chi consuma molto sale ha un corpo duro, inflessibile, specialmente nelle gambe e nella schiena. Sarà una persona generalmente magra e la sua pelle avrà caratteristiche di secchezza, apparirà avvizzita, contratta, di colore grigio o scura intorno agli occhi, con segni di invecchiamento prematuro. Soffrirà di freddo soprattutto ai piedi e i suoi capelli diventeranno prematuramente bianchi.  Di personalità rigida e inflessibile soffrirà di carenza di energia, ritenzione idrica e problemi ai reni.
Più morbidi i muscoli e i legamenti dei pescimani. Avranno sensi sviluppati, gradevoli e gentili nell'espressione nonostante una certa visione ristretta. Amano il movimento, hanno una forte identità di gruppo, tendenzialmente evitano i contrasti. Si mostrano spesso freddi, cerebrali, la loro mentalità è del tipo "o mangio o sono mangiato". Possono soffrire di strabismo, crampi intestinali e alle spalle.
Chi ama invece consumare allo spasmo cibi cotti al forno e farinacei mostrerà pelle e guance gonfie. Essendo il pane un alimento secco e contratto che si espande in presenza di liquidi chi ne abusa potrà incorrere in condizioni di gonfiore , flatulenze, se accompagnato con zuccheri. In particolare chi ama il pane bianco avrà pelle bianca e pastosa, chi invece si sollazza nel consumo di farinacei zuccherati sarà soggetto a pelle pastosa, bianca e gonfia con macchie rosate o rossicce o pustolosa. La formazione di croste negli angoli interni degli occhi riflettono una condizione di squilibrio in cistifellea derivanti da eccesso di consumo di pane e farinacei al forno.
Troppo zucchero tradisce i suoi consumatori assidui restituendo loro pelle e carne molle con facili possibilità di sovrappeso. La loro pelle si mostrerà scura o con macchie scure, si noteranno molte lentiggini. La struttura denoterà una certa espansione e nulla di buono si esprime a livello emozionale: umore variabile, pensieri dispersivi e facilità alla depressione, confusione mentale, assenza di direzione nelle scelte di vita, discontinuità e pianto facile.
I fruttomani hanno problemi con un fisico non troppo "in carne". La loro pelle si arrossa eccessivamente, specialmente nelle dita delle mani e dei piedi ed è spessa, secca e gonfia a causa dell'eccessiva apertura dei pori che non trattengono così gli olii. Sono soggetti a facili escoriazioni, a pruriti causati dall'eccesso dei grassi degli zuccheri della frutta. La loro qualità energetica sarà di tipo ascendente che tende a disperdersi, avranno spesso la "testa fra le nuvole", porteranno spesso lo sguardo verso il cielo, tenderanno a chiacchierare ininterrottamente. Il loro viso sarà caratterizzato da occhi larghi, acquosi, palpebre che sbattono continuamente, avranno capelli sottili, naso lungo e affilato, con una sottile fessura sulla punta, ad indicare aritmia nei battiti cardiaci e una voce acuta e una cadenza irregolare nella parlata.
Naturalmente queste sono solo indicazioni delle possibili cause di una particolare condizione. Tutto va assolutamente valutato e approfondito, ma fosse anche solo per rendere meno noiose le lunghe attese alla fermata dell'autobus al mattino, resta un gioco innocuo e simpatico cercare l'alter ego delle persone che ci passano accanto.
In ogni caso  è divertente immaginarci un po'  tutti come in una grande, bella, vecchia fattoria...ia ia ooooo.....






1 commento:

  1. Ciao Anna, ciao Silvia, ciao Robi! Oggi sono riuscita a dedicarmi a leggere gli ultimi post che avevo solo "sguardato". Sempre tutto molto interessante. Grazie. Bello il concetto di RISONANZA, grazie per le indicazioni su AUTUNNO-METALLO, e le ricette per l'influenza. Robi: ma sembra una bomba la tua ricetta! Alla fine esplode? No, scherzi a parte, l'hai provata, ti ha fatto bene? E la "nonna brasiliana" è una tua nonna, Silvia, o nonna si fa per dire..? Poi Anna fortissimo il tui shou con Gringo! Interessante! Poi ci aggiornerai sugli sviluppi... Un forte abbraccio a tutte tre e a presto!

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