Qui sotto i nostri link:
Operatori del Benessere del metodo TAOISTA, antico e filosofico della tecnica del piede On Zon Su © del M° Ming Wong C.Y. Qui i nostri pensieri, le nostre sensazioni, il nostro muro degli appunti sul mondo Orientale e le sue filosofie, le nostre esperienze e le nostre conoscenze non solo sulla riflessologia....ma di tutte le arti.....un passaggio.... Nel blog c'è una parte di tutti noi, di chi ha partecipato ad arricchire, e c'è una parte di tutti voi e 10000 cose...
giovedì 28 aprile 2011
La ricerca della felicità

mercoledì 27 aprile 2011
Istrici

La gita in Toscana è stata profiqua, tornata a casa con il prezioso bottino di 12 aculei...
"Per natura tranquillo, quando si sente minacciato drizza la criniera e gli aculei del dorso, facendo vibrare il sonaglio caudale: in questa fase, a volte, alcuni aculei si possono staccare, alimentando la credenza popolare che gli istrici sparino gli aculei contro il nemico. Se questo ancora non si spaventa, l'istrice volge le terga e rincula verso di lui procurandogli serie ferite, dovute alla pericolosa capacità penetrativa dei suoi aculei, che possono raggiungere anche i dieci centimetri di profondità.
L'istrice è diffuso nell'Africa settentrionale e anche nell'Italia centrale e meridionale, dove venne probabilmente introdotta in epoca romana. In particolar modo lo troviamo nella Maremma toscana, nell'Agro romano, in Campania, nelle Puglie, in Calabria e in Sicilia."
lunedì 25 aprile 2011
Trattamento per Calcolo Renale
Ciao a tutti, come già informatovi ho iniziato a trattare una donna per un presente calcolo renale.
La persona ha dolore da più di un mese, e pur bevendo molta acqua non riesce ad espellere...
Il dolore è molto forte e fastidioso.
Durante il trattamento la donna prova del dolore sui punti di contatto, mi dice che il dolore è sopportabile....
Due giorni dopo mi comunica che il dolore è scomparso, continueremo questa settimana un secondo trattamento...
A presto
Roby
La persona ha dolore da più di un mese, e pur bevendo molta acqua non riesce ad espellere...
Il dolore è molto forte e fastidioso.
Durante il trattamento la donna prova del dolore sui punti di contatto, mi dice che il dolore è sopportabile....
Due giorni dopo mi comunica che il dolore è scomparso, continueremo questa settimana un secondo trattamento...
A presto
Roby
venerdì 22 aprile 2011
6° varietà: Acqua dell'energumeno

"Un forzuto che prenda in mano un ago per cucire o un contadino che voglia impugnare il pennello per scrivere non possono riuscire nell'impresa. La quantità di foglie di tè non deve superare i due quian per tazza e deve adeguarsi alla capacità di questa. Quando si versa l'acqua non si deve superare i sei fen di profondità. Basta solo versarla un po' frettolosamente, oppure in misura eccessiva, o insufficiente, e il tè dove va a finire?"
quian : unità di misura di peso che equivale a 3,7 gr.
fen: misura di lunghezza equivalente a un decimo di cun.
(Marco Ceresa - La scoperta dell'acqua calda - Leonardo)
giovedì 21 aprile 2011
5° varietà: Acqua che ostruisce le vene

"Quando la polvere di tè, mischiata all'acqua, ha ormai creato un impasto omogeneo, lo si diluisce con altra acqua fino a fargli assumere l'aspetto finale della bevanda. Se la mano trema e il braccio è troppo rilassato o se si versa l'acqua in modo intermittente, per paura che ne esca troppa dall'imboccatura del recipiente, essa non scorre fluida. Perciò il tè non risulta omogeneo e privo di sedimenti. E' come nelle cento vene del corpo umano: se il flusso dello spirito vitale e il flusso del sangue fossero discontinui, come si potrebbe aspirare a una lunga vita? Chi ha orrore della morte deve assolutamente evitare qualsiasi discontinuità"
(Marco Ceresa - La scoperta dell'acqua calda - Leonardo)
mercoledì 20 aprile 2011
4° varietà: Acqua del giusto mezzo

"Guardate chi suona il qin. Se il suono dello strumento si attiene al giusto mezzo, allora diventa melodioso. Guardate chi prepara l'inchiostro per la calligrafia. Se la forza impiegata nello sfregare la stecca d'inchiostro si attiene al giusto mezzo, allora l'inchiostro raggiunge la densità ottimale. Se il suono è troppo prolungato o troppo rapido, il qin muore. Se la forza impiegata è troppa o troppo poca, la densità si perde.
Se si versa l'acqua bollente troppo lentamente o troppo in fretta, è la sconfitta del tè. Se si desidera raggiungere il giusto mezzo dell'acqua bollente, la responsabilità è del braccio di colui che versa".
(Marco Ceresa - La scoperta dell'acqua calda - Leonardo)
martedì 19 aprile 2011
Tutto cambia
La vita è un flusso continuo di cui attraverso la meditazione diventiamo consapevoli.
E allora non c’è niente altro da fare che entrare nel flusso.
E allora non c’è niente altro da fare che entrare nel flusso.
Tutto cambia; tutto cede il posto e va.
Euripide (485?-406 A.C.)
lunedì 18 aprile 2011
1° Incontro Gruppo On Zon Su © Nomade a Intra
Il 17 Aprile 2011 una parte del Gruppo On Zon Su © di Torino, si è trasferito sul lago Maggiore.
Baldi giovani e nomadi, in cerca di energie frizzanti hanno praticato.
- Il grande Tao fluisce e scorre, resta concentrato nel Tao e il mondo viene a te.
(Lao Tzu)
3° varietà: Acqua del vecchio centenario - altrimenti detta Acqua dei capelli bianchi

"E' come un vecchio che abbia oltrepassato i cent'anni. Se si lascia che l'acqua superi il decimo bollore, o perchè ci si è persi in chiacchere, o perchè è sopraggiunto qualche evento inaspettato, non appena ci si accinge ad adoperarla, ha ormai perduto il suo carattere. Com'è possibile che un vecchio dalle tempie grigie e dal volto incartapecorito riesca ancora ad imbracciare l'arco e a tenere la freccia per colpire il bersaglio? o a percorrere una lunga distanza a grandi passi baldanzosi?"
(Marco Ceresa - La scoperta dell'acqua calda - Leonardo)

Ci si alza presto in questa mattina di domenica, a dispetto del noto proverbio secondo il quale ad aprile dolce è il dormire. E lo si intravede, nelle espressioni dei visi non ancora del tutto aperti al mondo, eppure puntuali all’appuntamento, otto e trenta, minuto più, minuto meno, parcheggio Auchan prossimo all’autostrada.
Piccola carovana dell’On Zon Su, pronti a partire, destinazione lago Maggiore.
venerdì 15 aprile 2011

Si diventa nomadi: persone incapaci di darsi per vinte, di accontentarsi, di rassegnarsi.
Nomadi, affascinati dal di là, dal dopo, dall'ancora, per vivere il di quà, l'adesso.
Nomadi, attenti ad ogni voce che risuona sotto il sole o nel buio della notte, vicina o lontana, familiare o ignota, e capaci di riconoscere in ogni avvenimento l'annuncio di un altro mondo, che invita a ricominciare daccapo.
giovedì 14 aprile 2011
Le mani
mercoledì 13 aprile 2011
Aggiornamento Statistiche Visualizzazioni Paese
Ciao vi metto al corrente del traffico del nostro blog.... Siamo al 3° mese di vita...to be continued...... Un saluto il Vs. Admin On Zon Su © |
un po' di musica

1. Sii impeccabile con la parola: La parola è il potere con cui creiamo, la parola è una forza, è il potere di esprimere e comunicare, di pensare e quindi di creare gli eventi della nostra vita. Come una spada a doppio taglio può creare un sogno magnifico, oppure distruggere tutto. La parola impeccabile crea bellezza, armonia, comunione. A seconda di come la usiamo la parola ci renderà liberi o schiavi. Se ci abbandoniamo all’ira e con le nostre parole inviamo veleno emozionale verso altre persone, stiamo usando la nostra parola contro di noi. Se invece le nostre parole esprimono rispetto ed amore creeremo attorno a noi armonia e serenità.
Principalmente ci serviamo della parola per diffondere i nostri veleni personali: ira, gelosia, invidia ed odio. La parola è magia pura è il dono più potente che abbiamo. L’impeccabilità della parola può guidarci verso la libertà personale, verso il successo e l’abbondanza , può toglierci la paura e trasformarla in gioia ed amore.
martedì 12 aprile 2011
L'arte di abbandonare

una “VIA DEI LIQUIDI “ e una “ VIA DEI SOLIDI”.
La YING QI –energia nutritiva- è formata a partire dagli alimenti per quanto riguarda lo yin, e dalle emozioni per quanto riguarda lo yang.
lunedì 11 aprile 2011
scelto a caso

Una volta, il ministro Shun interrogò il sovrano Yao
Celeste re, come usate il vostro spirito?
Yao rispose
Non disprezzo coloro che non sanno difendersi, non abbandono la povera gente, soffro con coloro che hanno dei morti; mi rallegro con coloro che hanno dei figli; ho comprensione per le donne. E' così che uso il mio spirito.
Tutto ciò è bello disse Shun ma non è grande.
Allora chiese Yao che cosa dovrei fare?
Colui che possiede la virtù del cielo rispose Shun agisce senza turbare la propria pace. La sua influenza cade da lui, come la luna e il sole spandono la loro luce, come le quattro stagioni si succedono, come il giorno e la notte tornano con regolarità, come la nube porta la pioggia.
La mia politica disse Yao non è che vana agitazione in confronto alla vostra. Il vostro ideale è celeste, il mio umano.
Il cielo e la terra, ecco ciò che gli Antichi prendevano come criterio di grandezza. Il Sovrano Giallo, Yao e Shun vedevano in essi il proprio ideale. Per questo gli antichi sovrani prendevano a modello unicamente cielo e terra.
(Zhuang-zi - cap. XIII La via del cielo)
venerdì 8 aprile 2011
giovedì 7 aprile 2011
IL PENSIERO COSMOLOGICO
Una via può essere una guida,ma non un sentiero fisso;i nomi sono segni, ma non etichette permanenti. Il non essere è detto l'inizio del cielo e della terra;l'essere è detto la madre di tutte le cose. Chi è sempre distaccato contempla il sottile; chi è sempre attaccato, contempla l'apparente. Questi due provengono dalla stessa fonte ma differiscono nel nome; entrambi sono considerati misteri. Il mistero dei misteri è la porta delle meraviglie.
TAO TE CHING
COVARE L'UOVO

Il momento iniziale del contatto è forse il più importante e delicato. E’ la via di accesso al trattamento, ciò che ne determinerà l’efficacia.
Penso in questo senso all’uovo come ad un contenitore dai contorni fragili ma a suo tempo sicuri, capaci di contenere la vita, sia essa ancora in embrione o già sviluppata. Ecco allora che l’uovo diventa l’immagine di uno spazio che si fa sacro nel momento in cui vengo in contatto con esso.
Uno Spazio Sacro tra chi da On Zon Su e chi lo riceve, uno spazio che è al contempo confine e inglobamento, il luogo e il tempo che consentono l’accesso ad un mondo di privata intimità.
Il mondo interiore, punto centrale dell’intera esistenza, il luogo più intimo di ciascuno di noi. In esso alloggiano gioie, dolori, vecchi traumi, ricordi, molti dei quali non sono più presenti in noi a livello cosciente.
buon compleanno, buon cammino

Le nuvole del Nord appaiono più vicine al cielo e allo stesso tempo sembrano sfiorare le colline e accarezzare i prati.
Nuvole bianche, che fanno da contrasto a un cielo a volte tanto azzurro da farsi trasparente, altre volte così grigio e plumbeo, ma mai minaccioso d’altro che di benefica pioggia.
Non ne ho mai viste di eguali, le nuvole del Nord mi rapiscono il cuore nelle loro figure mobili e cangianti, nei loro contorni sfuggevoli, nella morbidezza in essi racchiusa.
In esse trattengono magie di colori e di suoni, e odori.
mercoledì 6 aprile 2011
07 - 04 - 2011 - BUON COMPLEANNO
Bisogna aspettarsi sempre di tutto dalla vita, perché in fin dei conti, tutto quello che ciascuno di noi ha vissuto finora, non se lo aspettava, non lo aveva previsto; semplicemente è successo, e semplicemente il nostro futuro, succederà...
appuntamento
martedì 5 aprile 2011
La bocca

Se si mangia in modo meccanico, inconsapevole, facendo gesti rapidi, bruschi, inghiottendo piuttosto che masticando, lasciando che nella mente e nel cuore si agitino pensieri e sentimenti caotici, forse anche litigando con qualcuno, l’organismo è turbato in tutte le sue funzioni: nessun processo si svolge più correttamente, né la respirazione né la circolazione né la digestione né le secrezioni né l’eliminazione delle tossine.
2° varietà: Acqua dell'infante

Il combustibile e il fuoco hanno appena intrapreso il loro reciproco scambio; l'acqua si è appena riscaldata. Se si prepara precipitosamente il tè e lo si versa, il risultato sarà come un infante che non è ancora capace di sorridere. E' difficile pretendere da lui cose da adulto!
(Marco Ceresa - La scoperta dell'acqua calda - Leonardo)
lunedì 4 aprile 2011
1° varietà: acqua del raggiungimento dell'Uno

L'acqua bollente è il giudice del destino del tè.
Se si usa un tè famoso, ma troppa acqua, il gusto è simile a quello di un qualsiasi tè in polvere.
Da: Shiliutang pin (Classificazione delle sedici acque bollenti)
A seconda che la bollitura sia lunga o breve, si distinguono in tutto tre varietà.
A seconda che si versi lentamente o velocemente, altre tre.
A seconda del tipo di recipiente impiegato si distinguono cinque varietà e altre cinque secondo il tipo di combustibile.
1° varietà: acqua del raggiungimento dell'Uno
Quando ormai gli effetti del fuoco si sono accumulati, la natura dell'acqua si perde. E' come quando si mette del riso in un dou per misurarlo o un pesce sulla bilancia per pesarlo: il troppo e il poco devono equilibrarsi. Non si può oltrepassare il segno nè si può non raggiungerlo. Quindi, ottenuto l'equilibrio perfetto, cioè l'Uno, non ce ne si allontana più. Il cielo raggiunge l'Uno attraverso la trasparenza, la terra raggiunge l'Uno attraverso il consolidamento. L'acqua bollente che ha raggiunto l'Uno può rendere il suo meritorio servizio.
(Marco Ceresa - La scoperta dell'acqua calda - Leonardo)
domenica 3 aprile 2011

«Tutto è solo una strada tra tantissime possibili. Devi sempre tenere a mente che una strada è solo una strada; se senti che non dovresti seguirla, non devi restare con essa a nessuna condizione. Per raggiungere una chiarezza del genere devi condurre una vita disciplinata. Solo allora saprai che qualsiasi strada è solo una strada e che non c'è nessun affronto, a se stessi o agli altri, nel lasciarla andare se questo è ciò che il tuo cuore ti dice di fare. Ma il tuo desiderio di insistere sulla strada o di abbandonarla deve essere libero dalla paura o dall'ambizione.»
venerdì 1 aprile 2011
NUTRIRE LA VITA

"Il macellaio del principe Wen-hui così smembrava un bue: con le mani afferrava la bestia; con la spalla la spingeva e, tenendo i piedi ben fermi al suolo, la sosteneva con le ginocchia. Affondava il coltello con un ritmo così musicale che ricordava quello delle celebri melodie suonate durante la danza del boschetto dei gelsi e l'appuntamento delle teste piumate.
CHE ELEMENTI...!
Iscriviti a:
Post (Atom)