martedì 12 aprile 2011

L'arte di abbandonare

La fisiologia cinese individua un certo percorso lungo il quale avviene la digestione degli alimenti, siano questi fisici, psichici o spirituali, distinguendo
una “VIA DEI LIQUIDI “ e una “ VIA DEI SOLIDI”.

La YING QI –energia nutritiva- è formata a partire dagli alimenti per quanto riguarda lo yin, e dalle emozioni per quanto riguarda lo yang.





Entrambe le tipologie di cibo sono “digerite” secondo uno schema identico.
Ad ogni organo corrisponde un sapore che lo nutre ed una emozione, al pari dei cibi anche le emozioni vengono “digerite".

Il sistema digestivo nel suo insieme viene chiamato SAN JIAO: triplice fuoco, tre che brucia, e prevede appunto 3 livelli di digestione che ripropongono nell’Uomo la tripartitura Cielo-Uomo-Terra:
-uno superiore TR-S che coinvolge Polmone e Cuore
-uno medio TR-M il cui principe è lo Stomaco e che comprende Fegato (in senso digestivo), Milza-Pancreas e Vescica Biliare
-uno inferiore TR-I che comprende Fegato (in senso detossicante), Reni, Intestini e Vescica.

Dal punto di vista psicodinamico possiamo attribuire
· al fuoco superiore l’accettazione del “boccone da ingoiare”
· al fuoco medio l’elaborazione di quanto ingoiato
· al fuoco inferiore il completamento della digestione, con la separazione di due parti:
una “pura” da trattenere, con aspetto yin, strutturante, che andrà ad arricchire il Jing, l’essere,
l’altra “torbida” da scartare, con aspetto yang, dinamizzante, il divenire.

Sarà proprio la parte da abbandonare la responsabile della trasformazione dell’individuo. Così se da una parte è vero che noi siamo ciò che assimiliamo, è altrettanto vero che è in virtù di quanto abbiamo saputo abbandonare che siamo diventati come siamo.


Articolo tratto da Rivista "La Mandorla"

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