venerdì 1 aprile 2011

NUTRIRE LA VITA


"Il macellaio del principe Wen-hui così smembrava un bue: con le mani afferrava la bestia; con la spalla la spingeva e, tenendo i piedi ben fermi al suolo, la sosteneva con le ginocchia. Affondava il coltello con un ritmo così musicale che ricordava quello delle celebri melodie suonate durante la danza del boschetto dei gelsi e l'appuntamento delle teste piumate.



Ehi! chiese il principe Wen-hui come può la tua arte giungere a un tal grado di perfezione?.

Il macellaio posò il coltello e disse: Amo il Tao e così miglioro la mia arte. All'inizio della mia carriera non vedevo che il bue. Dopo tre anni di pratica, non vedevo più il bue. Adesso è il mio spirito che opera, più che i miei occhi. I miei sensi non agiscono più, ma soltanto il mio spirito. Conosco la conformazione naturale del bue e attacco solo gli interstizi. Non scalfisco mai nè le vene nè le arterie, nè i muscoli nè i nervi, nè a maggior ragione le grandi ossa! Un buon macellaio consuma un coltello all'anno perchè taglia la carne. Un normale macellaio consuma un coltello al mese perchè lo rovina sulle ossa. Lo stesso coltello mi è servito per diciannove anni. Ha smembrato diverse migliaia di buoi e la sua lama è ancora come fosse affilata da poco. In verità le giunture delle ossa hanno degli interstizi e il coltello non ha spessore. Colui che sa introdurre il filo della lama in quegli interstizi usa agevolmente il proprio coltello, perchè si muove attraverso i vuoti. E' per questo che io ho usato il mio coltello per diciannove anni e il suo taglio sembra affilato di fresco. Ogni volte che devo dividere le giunture dalle ossa, osservo le difficoltà da superare, mi concentro, fisso lo sguardo e lentamente procedo. Con grande dolcezza maneggio il coltello e le giunture si separano cadendo al suolo come terra che frana. Ritraggo il mio coltello e mi rialzo; volgo lo sguardo attorno e mi distraggo, compiaciuto; con cura pulisco allora il mio coltello e lo ripongo nel suo astuccio.

Molto bene disse il principe Wen-hui dopo aver udito le parole del macellaio ho capito l'arte di conservarmi.

(Zhuang-zi cap III Nutrire la vita)

1 commento: