lunedì 19 settembre 2011

SPILLI E PUNTE? NO GRAZIE...INDAGINE SUL NEUROMA DI MORTON

Il termine neuroma, col quale si è soliti indicare questa patologia non è propriamente esatto. Infatti il suffisso "oma" presume una condizione tumorale del nervo interessato che in effetti non sussiste. La sindrome di Morton, da Thomas G. Morton, che la definì tale nel 1876 a Philadelphia, è descritta dallo stesso come una condizione di ispessimento del nervo sensitivo che si trova nello spazio intermetatarsale tra due dita di un piede. Si tratta più precisamente di una "fibrosi perineurale" ovvero di tessuto cicatriziale fibroso che si forma in seguito ad una continua frizione sul nervo delle vicine ossa metatarsali e del legamento intermetatarsale profondo.



Nella maggioranza dei casi tale sindrome si localizza alla base tra il terzo e il quarto dito del piede, ma se pur meno di frequente, è possibile riscontrarla anche a livello del secondo spazio, molto raramente in altre localizzazioni.
Il neuroma di Morton è causa di forti dolori sotto la pianta del piede, sensazioni di scossa elettrica, che si possono avvertire anche a riposo,  il cui persistere può condizionare la postura e di conseguenza compromettere la salute di tutte le articolazioni della gamba.
L'eziologia del neuroma di Morton riguarda molti differenti fattori. Tra i principali  i più frequenti riguardano l'uso abituale di calzature troppo strette, con tacchi a spillo o a punta stretta, oltre a condizioni di alluce rigido o alluce valgo, alterazioni morfologiche del piede, come il piede piatto o il piede cavo, lassità dei legamenti, artrite reumatoide, microtraumi al piede, di lieve intensità ma ripetuti, ipercarico avanpodalico.


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