martedì 20 settembre 2011

"A PIEDI NUDI NEL BLOG"

Camminare fa bene. E' ormai risaputo e ne parlano in tanti. 
Camminare è il mezzo più immediato  per favorire lo stato di salute dei nostri piedi che con tanta forza sono continuamente chiamati a sostenere il peso e i movimenti di tutto il corpo. E' evidente che piedi sani, robusti, tonici, ben allenati sono una garanzia per il buon funzionamento di tutto il corpo ed è dunque logico che ad essi sia indispensabile riservare attenzioni e cure particolari. 
Oltre che con la ginnastica o con massaggi specifici, si può efficacemente incidere sul miglioramento dello stato di salute dei piedi semplicemente camminando scalzi.

 
Per chi non è più abituato a farlo, camminare a piedi nudi può risultare fastidioso o addirittura doloroso, ma con la costanza e l'allenamento si può tornare a godere del naturale benessere che ne deriva. Dopo un breve periodo di adattamento i piedi  possono ritrovare  la loro postura naturale, si possono migliorare la forza e la capacità di sostegno delle convessità, restituire  elasticità ed eleganza a tutta la muscolatura delle gambe, o anche risolvere o  migliorare eventuali disturbi alla schiena, alle ginocchia e alle anche. La circolazione sanguigna ne trae efficace vantaggio e camminare per qualche minuto su un terreno fresco come ad esempio nella neve aiuta a  migliorare la produzione di calore nel corpo e, tramite la redistribuzione di tale calore, a rafforzarne le difese.
Camminando a piedi nudi  si contribuisce inoltre allo sviluppo e alla buona salute delle loro capacità sensoriali che per altro svolgono un ruolo fondamentale nella coordinazione dei movimenti di tutto il corpo e nella percezione consapevole dell'ambiente circostante. 
Questo è l'aspetto che più mi entusiasma di questa che azzarderei definire una vera "pratica". Ovvero  il riscontro di ciò che avviene  dell'esperienza a livello sensoriale. Opportunamente allenati i piedi rimandano sensazioni molto sottili e particolari, essi sono in grado di riconoscere le qualità del terreno sul quale si cammina, di adattarsi con circospezione ad esso e di trasmetterne le sensazioni a livello emozionale. 
L'ascolto attento e consapevole di tali emozioni durante una camminata è un'esperienza completa che coinvolge e rilassa tutto il corpo, pacifica la mente e rigenera lo spirito.

5 commenti:

  1. Mi fai venire in mente un signore italiano trasferitosi in Brasile, quando gli chiesi come si trovava a vivere e lavorare lì, la primissima cosa che mi disse era legata ai piedi: "Sono sei mesi che non indosso scarpe, ma solo più le ciabatte, mi sembra di essere sempre in vacanza!".
    Ok le ciabatte non sono come il piede nudo di cui parli, ma danno comunque un maggiore senso di libertà rispetto alle scarpe...

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  2. E' vero Silvia...io vivrei con gli infradito tutto l'anno...

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  3. P.S. Ho sentito Franci e mi ha detto che ci sarai a novembre...felicità!!!!

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  4. Ciao Anna, ho trovato il tempo di guardare un po' bene gli ultimi post. Tutti molto belli, interessanti. mi piace molto quello su GIOIA-DOLORE. Come IN-YOUNG insieme! e poi ora sappiamo bene cos'è il neuroma di morton! grazie. ma la foto dei piedi sul prato con la margherita è una foto dei TUOI piedi? mi piace molto. bene allora ci risentiamo settimana prossima...
    Ciao Silvia! a presto!

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