domenica 18 settembre 2011

GIOIA E DOLORE

"Allora una donna domandò: Parlaci della Gioia e del Dolore.
Ed egli rispose:

La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera.
E il pozzo da cui scaturisce il vostro riso, sovente fu colmo di lagrime.
Come può essere altrimenti?
Quanto più in fondo vi scava il dolore, tanta più gioia voi potrete contenere.
La coppa che contiene il vostro vino non è la stessa bruciata dal forno del vasaio?



E non è forse il liuto che accarezza il vostro spirito, il legno svuotato dal coltello?
Quando siete contenti, guardate in fondo al cuore e saprete che ieri avete sofferto per quello che oggi vi rende felici.
E quando siete tristi, guardatevi in cuore e v'accorgerete di piangere per quello che ieri fu il vostro diletto.


Tra voi alcuni dicono La gioia è più grande del dolore, e dicono altri, Il dolore è più grande.
Ma io vi dico che sono inseparabili.
Essi giungono insieme, e se l'una vi siede accanto alla mensa, ricordatevi che l'altro sul vostro letto dorme.


In verità siete bilance che oscillano tra la gioia e il dolore.
Soltanto quando siete vuoti, voi siete equilibrati e fermi.
Se per pesare l'oro e l'argento vi solleva il tesoriere, gioia e dolore dovranno a turno alzarsi o ricadere".

(Gibran Kahlil Gibran - Il profeta - Guanda)

1 commento:

  1. Molto bello e veritiero!
    Ma di solito sento dire che c'è più dolore che gioia o che il dolore dura più a lungo della gioia, anche se non è così. Forse perchè nella gioia la mente è tranquilla, mentre nel dolore questa è disturbata dalla ricerca della soluzione al problema che disturba. La mente in subbuglio è più chiassosa di quella serena...

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